martedì

Un sogno raccolto ed intimo mi ha rapito...

Ho ballato ed esplorato , il Tango Argentino in una dimora diversa , suggestiva, un ambiente incantevole,una indimenticabile Villa Avanzi , a metà fra il salotto ottocentesco ed una cascina di prestigio. Tango , musica dal vivo dell’ "ORQUESTA CAMINITO" . Una notte singolare , immersa tra le colline del Garda ha fatto da sfondo all’arte . Circondato da un meraviglioso uliveto e da uno splendido vigneto, ho scoperto quanto è ampia la relazione tra il tango , la musica dal vivo , una villa ed un ambiente incantevole.
Grazie Norma , Adriana per la vostra iniziativa itinerante "Percorsi di Tango"

Se vuoi sapere di più su FUORI DI TANGO...clikka su

Se invece muori dalla voglia di vedere il nuovo video… clikka qui sotto

sabato

Attento! Sarò tua solo per questi tre minuti…

L’uomo quando balla vuole dimostrare la sua capacità, la bravura, l’intenzione, la determinazione.
Quando, alla fine dell’ ottocento, nasce il Tango Argentino, nella sua primissima forma, si tratta di una danza piuttosto aggressiva fra maschi. Due uomini del porto di Buenos Aires si sfidano, un po’ per noia, un po’ per delimitare territori e assicurarsi potere, nelle strade, con un coltello in mano.
Questi uomini  non hanno portato con sé le proprie donne, sono emigranti, entrano nei postriboli alla ricerca del piacere e per conquistare l’interesse di una donna e sedurla, ballano con loro questi passi strani e nuovi…e così nasce il Tango!

I ruoli sono ben definiti. E la donna oggi?

Una donna oggi è davvero brava a ballare quando
chiude gli occhi e si gode quello che accade.

Sente la guida dell’uomo, la percepisce nel corpo, le parole non servono.
Ogni volta che sente un’indecisione nell’uomo, si ferma, attende, non balla!
La donna è ricettiva, attenta, sensibile ed offre  all’uomo il suo  canale  più segreto. L’uomo deve ascoltare, proteggere e gestire  tutto questo se vuole che lei balli per lui.
Solo allora la donna si abbandona senza però lasciarsi mai andare fino in fondo…si concede e si ritrae, pronta a fermarsi se il sapore della danza viene perso.

Una donna che balla bene può essere giovane, anziana, bellissima, insignificante, ma quando balla queste caratteristiche vengono scalzate dall’eleganza:  il modo in cui disegna a terra con la punta del piede…la leggerezza che trasmette al ballerino e  a chi, guardando, rimane stregato.


L’uomo assapora qualcosa che non gli appartiene, che non capisce, ma che lo rapisce con intensità.

Nel Tango è l’uomo che conduce, ma la donna seguendo gli dice:

“Attento! Fai uno sbaglio, e non sarò mai più tua…”

Con questa leggera tensione  si apre la danza e la coppia diventa un’anima sola in movimento, completa di ogni sentire ed avvolta soltanto dalla musica del Tango.
La bellezza è ora movimento, attesa, ritorno, malinconia...in un occhio che si socchiude, nell’eccitazione provocata da una coscia che sfiora la gamba dell’uomo con irresistibile lentezza…
…è richiesta di attenzione quando per due secondi  la donna prende il comando e, la libertà di un abbellimento,  sorprende  l’uomo   come per  dire “ricordati che io sono qui, non sono solo la tua bambola”
…è sogno, quando a occhi chiusi il ballerino ti dondola piano in una pausa intensa e silenziosa della musica!

“Ma sarò tua solo per questi tre minuti…


shall we dance - jennifer lopez - gotan project

giovedì

Sei pronto a conoscere il segreto de la via tango?

Che cosa può succedere su la via del tango?
Magari sei alla ricerca di qualcos'altro?

la risposta è qui …  clikka sul video di Angelo Mangiapane

martedì

Sulla Via del Tango si sta scatenando la guerra!!!

Pareva tutto così facile e così bello. L’idea nata in spiaggia quest’estate e subito trasformata nella realtà di questo bellissimo blog sta incominciando a creare il suo movimento e a manifestare vere reazioni tanto meravigliose quanto tremende.

Dietro un mondo apparentemente tranquillo esistono equilibri intoccabili, esistono guerre di territorio, esistono invidie e dissapori! BASTA! E’ ora di dare luce a tutto questo buio, è ora di dare voce a cose taciute e mai dette.

Ma chi l’ha detto che il territorio è di un organizzatore soltanto? Ma dove sta scritto? E la libera concorrenza dov’è andata a finire?
Lo sapete come si chiama questa minaccia subdola che cerca di spaventarti e di indurti a lasciar perdere?

E’ proprio così cari lettori, il tango viene dai bordelli, dai quartieri più malfamati di quella Buenos Aires piena di immigrati dove gli uomini si fronteggiavano a coltelli per conquistarsi una donna con cui ballare e poco in verità è cambiato.

La Via del Tango è nata nel cuore di Salò
in una domenica estiva alla “Conca d’Oro”

una Salò magica e dannata al tempo stesso

dove la bellezza del Lago e del paesaggio si mescola con i ricordi storici della RSI e con il film denuncia di P.Paolo Pasolini “Salò o le 120 giornate di Sodoma” bloccato dalla censura più e più volte prima della sua uscita. E proprio Salò è ancora al centro di questa guerra fratricida, di questa faida senza fine, di questa intolleranza verso chi cerca di creare aggregazione, unione, amicizia e fratellanza.

Qual è dunque l’impronta energetica di questa ridente cittadina benacense, che non permette l’apertura verso gli altri, che si chiude a riccio e scatena l’inferno se qualcuno non soggiace alla legge del taglione?

E’ la seconda volta nell’arco di una sola settimana che da Salò parte un’onda veemente di rabbia e violenza, psicologica e verbale, nei confronti di chi sta solamente cercando di portare una nota di armonia senza alcun interesse personale se non la soddisfazione di vedere la gente incontrarsi per trascorrere una piacevole serata, troppo per essere soltanto una coincidenza!

Troppo per continuare a starsene zitti a subire i soprusi dei prepotenti!

E allora lancio a tutti un invito, andiamo a Salò e balliamo il Tango, conosciamoci, abbracciamoci, emozioniamoci e trasformiamo tutta questa rabbia in qualcosa di diverso!

Il Tango è fuoco e passione 
Il fuoco e la passione sono pure energie di trasformazione!

Dedicato a tutti voi

Amandoti …tango


giovedì

Dichiaro sotto giuramento…

che le domande rivelate in questa travolgente video testimonianza senza precedenti NON sono illegali!”

Toccherà ad Angela e Mauro di “Anyma“ cercare di dipanare l'intricata matassa di elementi, incerti e contaddittori, via via raccolti nel percorso de La via del Tango.
Angela e Mauro Rossi accettano di rivelare alcune delle loro migliori esperienze assolutamente GRATIS...

ECCO LA LORO VERITA’….
INFINE LANCIANO UNA SFIDA !!!

solo per dimostrare che possono aiutarti a eliminare dubbi e perplessità sul mondo del tango argentino, per cercare di superarli e di arrivare preparato al "tuo tango", con il quale prima o poi, ti dovrai confrontare, nella speranza di ottenere per te stesso una liberazione dalla morsa degli schemi.
Angela e Mauro si raccontano, senza rinunciare ad una generosa e spesso irresistibile dose di ironia.

videointervista ad Angela y Mauro Rossi di Anyma
... senza infrangere una sola legge!

martedì

Perchè la carne non è peccato!

Oggi mi sento un po’ così, come un lunedì mattina, avrei bisogno di qualche giorno di vacanza e liberare un po’ la testa; ma per ora non si può, per cui mi tocca stringere i denti e andare avanti .
Intanto mi sono dato una pausa per una gustosa golosità, l’asado argentino, la squisita carne argentina alla griglia, perché la carne non è peccato!
Se festeggiare la gastronomia argentina lo fosse, sarei obbligato a commettere tante volte peccato.
Mi sento un “asador”, qui al tavolo con la mia cicha, ho esposto la mia anima al calore intenso, così come la carne sulla brace ardente, un'improvvisazione musicale apre le danze, il tango vero, profondo fa da cornice a tutto questo. Finalmente assaggio, il profumo è un godimento, tutto si mescola, innaffiato a del buon vino rosso e alle varie spezie in polvere, aglio, cipolla, mostarda, sale, pepe in grani, zucchero di canna, miele liquido, olio extravergine di oliva, succo di limone, rosmarino e majorana, che frizzante segreto l’asado argentino; batte il sesso, 1 a zero .
Lei si offre a consumare questo rito, l’abbraccio si fonde nel tango. Dico … basta !
Mi sto sciogliendo, mentre il profumo di lei esalta il sapore profondo della antica pietanza, elaborata dalle sapienti mani dello chef. Ammantata dal suggestivo locale, dalla grazia e dalla delicatezza della luce delle candele accese, piacevolmente poggiate sul tavolo, osservo il goloso piacere, elegantemente tagliato a pezzettini avvicinarsi alle sue labbra.
Mordere…..
La conversazione è piacevole, i suoi movimenti sono graziosi, i suoi occhi brillanti, è irresistibile.
Il “censuratore“ si lascia commuovere, si intorpidisce la sensibilità del pensiero lucido, e qualcosa di istintivo ci lega; il piacere del cibo, il tango, la sorgente di musica vitale, l’incedere della sua respirazione.
Sono pervaso da un fremito quasi elettrico, l’odore delle braci, il profumo di sottobosco….; dò sfogo alla passione, abbraccio lei e balliamo questo tango argentino malvagio, e vivo una esperienza erotica, tanto profonda, quanto intima.
Buona visione
Tratto da “Pensieri Segreti“ di Angelo Mangiapane


Gustatevi ora il nostro video

mercoledì

… E adesso farai come ti diiiiiiirò iiiiio, solo come ti diiirò iiiio e quando te lo diiiiiirò iiiiiio!!! :P

I Preti del tango

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Tutte le scuole..., purtroppo, cadono nel tranello del ritenersi "migliori" delle altre... forse e' normale, ma!!!

Tentare con mille sotterfugi di nascondere le altre realta', di evitare che i propri allievi frequentino stage o altre scuole è effettivamente anche a mio avviso un indice di insicurezza o addirittura consapevolezza di essere "inferiori" agli altri.
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Indottrinare i propri allievi, prossimi ballerini di tango argentino, con consigli inapellabili di milonghe da frequentare, cosicchè l’ignaro ballerino è costretto suo malgrado a fare dai 100 km in su per raggiungere i sacri templi di tal o tal'altro stile di ballo, quando ha decine di milonghe proprio dietro casa sua; come conseguenza al biglietto d'ingresso vede sommarsi il costo della benzina e del pedaggio autostradale.
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Per i fondamentalisti del tango, seminare discordia è una tentazione troppo forte. Poi arriva il tempo degli stages anche in questo puntualmente incanalato dai sacerdoti e dalle sacerdotesse della scuola di ballo, l’allievo ritiene in buona fede che il “consiglio disinteressato“ del proprio Maestro sia il più quotato sulla piazza. Ritiene che il suo stile sia il vero tango, quando questo è tutto da stabilire.
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Si credono divinità...e quel che è peggio...se la tirano!!!!
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….ma all'inizio è tutto talmente fatato e indorato che il principiante nemmeno se ne accorge;
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Oppure, creano dei mostri , gli Snob da Milonga, che si credono dei miti e non invitano le principianti… perchè non si degnano di ballare con loro, perche non le considerano all'altezza, o perche le considerano peggiori di altre. Magari, o anche senza magari, si credono far parte di un gruppo di elite e invece…ne risulterà un brulicare di pseudo-ballerini esperti!
Loro, i fondamentalisti chiosano cosi: “non contaminare lo stile con altri stili!! per carita…“
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A tutti loro Io rispondo: AL DIAVOLO !!!
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Abitualmente non intervengo, ma questa volta mi sento preso per i capelli, sono basito da attributi fuori luogo...
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Sarò il sasso per la forbice, pronto a scalfire certi dogmi

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Il tango è confronto, mescolanza di stili, di sudore e di razza.

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CHI HA SENSO CIVILE PROPONE IL CONFRONTO E LA CRITICA CON RISPETTO!
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Perché le scuole devono essere vissute l’una contro l’altra? Tutte fanno parte della variegata realtà del tango, perché demonizzare? Che cavolo!!! Ma dove và a finire la voglia di comunicare, emozionare, e...tutto ciò che è in realtà il tango???
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I Grandi Maestri ti fanno vedere con il loro comportamento come si vive il tango, secondo certi valori, sono da esempio nel ballo e ti dimostrano come è possibile ballare. Personalmente non sopporto gli steccati, i muri…le barriere fisiche e mentali...e se tentando di superarle mi faccio male….pazienza...
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Un buon maestro è uno stimolo e una ispirazione, per i ballerini, non solo insegna figure ma insegna agli allievi a trovare il loro tango, nuove forme, per non restare rinchiusi nei soliti schemi.
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Se non ricordo male, Carlos Gardel disse: "suoniamo, balliamo, recitiamo, cantiamo, improvvisiamo e ci divertiamo a passo di tango per qualche ora, toccandoci!"

Non volevo una figura sul Tango…
volevo imparare a viverlo, a sentirlo...
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venerdì

Illegal Tango!!! Il lato oscuro del tango argentino

...e intanto intorno la città dorme

Non tutti sannno che questa estate appena trascorsa, la febbre del tango argentino clandestino, ha sedotto alcuni tangueri, gli appassionati dell'«illegal tango» hanno conquistato le piazze, ballano per strada.
Intorno, la città dorme. Quando le strade si svuotano arrivano loro. Basta un sms, una mail  appena prima che scenda la notte, per dare vita a un passaparola dal sapore clandestino, solo due parole: l´ora e il luogo.
Ebbene sì, proprio sotto i portici, di fronte alla facciata di un Palazzo, in piazza, una folla di persone si saluta, si sorride e balla. la musica invade l’aria di emozioni e di caldi abbracci, inizia a uscire da due casse portatili collegate ad un iPod: sono le note di un tango.
Alla tribù illegal piace molto ballare con gli amici e in libertà. In luoghi pubblici e deserti di sera, dove le abitazioni sono lontane e i negozi sono chiusi.
Illegal è un termine che evoca gli inizi del tango argentino…
Se i ballerini di tango con i movimenti di gambe e l’eleganza dell’abbraccio, esprimono un carattere fortemente sensuale, il termine illegal, è vero, sembra ricordare un lato oscuro del tango, quello che all’inizio del secolo scorso era legato al proibito e ai postriboli dove prevalentemente si ballava.
E la mattina dopo...!!!!  Incredibile, ti alzi e vai regolarmente a lavorare dopo poche ore di sonno, ti rimane addosso un’energia particolare.

Gotan Project Diferente Tango Illegal Piazza Affari Milano