sabato

E se solo tu potessi costruire un buon tango???

La più bella video intervista a cui siete mai stati invitati…vi commuoverete, sospirerete e ballerete!!!

Un “controverso“ videointervento del Maestro Luis Beltran sul tango argentino, può indicarti la via, anche se può sollevare numerose polemiche…!!!

Forse non tutti sanno che il tango argentino può essere arricchito di significati.

Ti invito ad ascoltare la mia personale videointervista al Maestro Luis Beltran una testimonianza incredibile troppo a lungo nascosta, così ricca di segreti, di un insegnante di tango argentino.

Per ora ti anticipo solo questo...diamine, non vorrai che ti rovini la sorpresa!?
Il Maestro Luis Beltran mette in mostra nella mia personale videointervista, che trovi qui sotto, la nuova dinamica del Gemellaggio, ma non solo!….
Gemellaggio è un’idea, un luogo dove i ballerini s'incontrano e ballando lasciano trapelare esigenze o opportunità di scambio col vicino di un’altra scuola; che ci permetta di allargare il raggio delle rispettive conoscenze personali sulla danza, sul tango argentino, che a volte non ci consentono di trovare quello che stiamo cercando.

E se vuoi approfittare dell’occasione clikka ora sulla videointervista qui sotto e guardala




Adesso, se ti fa piacere, lasciami un tuo commento
Lo leggerò con attenzione e lo prenderò in grande considerazione, promesso!!!
Angelo Mangiapane



12 commenti:

  1. Scusami, ma non si sente niente ... peccato

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  2. Bravi !! Buona iniziativa buonissima idea!
    Dare la parola e pensare alle associazione che donano tutto il loro tempo, lavoro e passione al Tango durante tanti anni e una buona cosa. Perche avrano molte cose da dire. In somma questa iniziativa e come ringrazziare la loro grande generosità e Luis fa parte di queste persone. Scusami per gli errori grammaticale. un abrazo a te carissimo Angelo Sarina Cassaro Roche di NIZZA

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  3. Bravisssimo! a tutti le due! Muy bien organizadas las preguntas y magnificas respuestas de Mi querido Luis! como dices a compartir! en la pista y en fb. besos Mana

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  4. Bella intervista!Mi è piaciuta tanto

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  5. ciao! Siamo i maestri della Scuola Regina. Noi condividiamo e siamo disposti a collaborare per la nascita di un festival di tango con la partecipazione delle scuole di Brescia.

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  6. VOLEVO FARE UNA DOMANDA.
    IO NON AVEVO MAI SENTITO CHE IN PERù C'ERA LA CULTURA DEL TANGO.
    PERCIò LA COSA MI HA DESTATO MOLTA CURIOSITà E MI CHIEDEVO MA ANCHE IL VALS E LA MILONGA SONO BALLI TIPICI PERUVIANI?

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    1. Ne il Perù, ne la Cina, ne il Giappone, ne il Canadà, hanno come cultura il Tango... ma si balla E CON TANTA PASSIONE... prodotto ovviamente della inmigrazione..
      Il Vals Peruviano è un ballo tipico Peruviano, ma molto diverso di quello originario dell?Argentina e Uruguay...

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  7. In tutte le storie sul tango non viene mai citato il peru' ma esclusivamente emigrati sbarcati a Buenos Aires.....

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    1. fu sempre l'emigrazione che ha portato il Tango in Perù, Paraguay, Brasile, Stati Uniti, Canada, Australia...Cina, Giappone...ecc.

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  8. Ciao Anonimo, El Vals Peruviano è diverso del Vals Argentino, anche se la ritmica potrebbe essere diversa.
    Il Tango è danza condivisa tra L'Argentina ed L'Uruguay.
    Le danze folkcloristiche Peruviane le troverai su www.tunante.it
    Grazie delle tue aprezzamenti
    Luis

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  9. Chiamarla intervista shock mi sembra azzardato, viste le cose abbastanza ovvie che vengono dette. Purtroppo devo concordare sul fatto che le scuole differenti vivono con il culto del proprio maestro, nessuno accetta l'esistenza di altre realtà e si fa cerchio attorno ai propri adepti. E in questo ritengo che nessuno possa ritenersi esente. Purtroppo il proselitismo a senso unico, è una delle caratteristiche del tango italiano e difficilmente ce ne si divide. Il punto sta nella qualità, visto che ormai la moda dei maestri improvvisati imperversa. Credo che tutti i maestri debbano effettuare un esame di coscienza, per capire se effettivamente hanno i numeri per poter accedere all'insegnamento e influenzare quello che sarà il "primo" tango di un allievo, o pure, per potersi esibire. Ovviamente un allievo faticherà a comprendere queste affermazioni, visto che il proprio maestro rimane un grosso punto di riferimento e difficilmente se ne staccherà emotivamente. Riconosco altresì utile la creazione di un festival che riunisca il tango di Brescia. Sarebbe un ottima occasione per mostrare alle varie scuole della provincia che il tango è movimento culturale e artistico in continua evoluzione. Sarebbe una possibilità di innalzare il livello di ballo ahimè da troppo tempo mediocre del triangolo Brescia-Verona-Mantova

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    1. "Purtroppo devo concordare sul fatto che le scuole differenti vivono con il culto del proprio maestro, nessuno accetta l'esistenza di altre realtà e si fa cerchio attorno ai propri adepti..." beh ti dò ragione in parte...
      Sono convinto che questa realtà, è MOLTO più sviluppata in Italia ed Europa...
      tra noi maestri della America Latina (vedere Festival) siamo in grado di dialogare tra maestri concorrenti, senza PAURA di essere superiori o inferiori a nessuno...
      NON abbiamo nessun problema se un allievo/a, viene o và da una o altra scuola....
      I maestri DEVONO avere la METODOLOGIA per insegnare... NON BASTA SAPER BALLARE, per sentirsi MAESTRO...

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