martedì

Le Xgiornate e il Tango a Brescia: E adesso...ci emozioniamo un po’

Per vivere e rivivere on-line ogni singola emozione...

Le Xgiornate a Brescia ha celebrato il suo gran finale ospitando perfino una suggestiva Milonga sotto le stelle; una indimenticabile serata per tutti gli amanti del tango argentino. Nella giornata conclusiva del 26 settembre 2010  l’orchestra “Tango Tinto“ si è esibita eseguendo brani di qualità.

Con un semplice Clik puoi scoprire il mio personale contributo fatto di filmati, foto, commento, un modo agile e divertente per non perdere questo angolo culturale.

Clikka ora su questo effervescente video per un ascolto diverso



sabato

E se solo tu potessi costruire un buon tango???

La più bella video intervista a cui siete mai stati invitati…vi commuoverete, sospirerete e ballerete!!!

Un “controverso“ videointervento del Maestro Luis Beltran sul tango argentino, può indicarti la via, anche se può sollevare numerose polemiche…!!!

Forse non tutti sanno che il tango argentino può essere arricchito di significati.

Ti invito ad ascoltare la mia personale videointervista al Maestro Luis Beltran una testimonianza incredibile troppo a lungo nascosta, così ricca di segreti, di un insegnante di tango argentino.

Per ora ti anticipo solo questo...diamine, non vorrai che ti rovini la sorpresa!?
Il Maestro Luis Beltran mette in mostra nella mia personale videointervista, che trovi qui sotto, la nuova dinamica del Gemellaggio, ma non solo!….
Gemellaggio è un’idea, un luogo dove i ballerini s'incontrano e ballando lasciano trapelare esigenze o opportunità di scambio col vicino di un’altra scuola; che ci permetta di allargare il raggio delle rispettive conoscenze personali sulla danza, sul tango argentino, che a volte non ci consentono di trovare quello che stiamo cercando.

E se vuoi approfittare dell’occasione clikka ora sulla videointervista qui sotto e guardala




Adesso, se ti fa piacere, lasciami un tuo commento
Lo leggerò con attenzione e lo prenderò in grande considerazione, promesso!!!
Angelo Mangiapane



domenica

Quando la pista nel Tango si svuota, cosa fa scattare di nuovo tutti sull’attenti???

…come se fosse entrato un colonnello o un ospite d’onore???

“A Evaristo Carriego”: un classico del tango che mette tutti quanti d’accordo, persino i portabagagli dell’apilado con gli smanaccioni del nuevo.

Perché questo tango risuona nei loro cuori come un must che non bisogna perdersi?

Perché in “A Evaristo Carriego” riverberano la tensione e il crudo disincanto della realtà, la tensione è trattenuta a stento fino al dirupo finale, un ultimo spasimo e poi la liberazione.
Oscure ricchezze giacciono latenti in questo tango; così come il prisma rende visibile l’arcobaleno di colori, allo stesso modo “A Evaristo Carriego” rivela le piaghe e gli struggimenti del barrio indomabile .

Il brano fu composto da Eduardo Oscar Rovira (1925 - 1980) ed eseguito la prima volta da Osvaldo Pugliese (1905 - 1995).

Ma chi è questo Carriego? "Poeta emaciato dai piccoli occhi penetranti, sempre vestito di nero, che viveva in periferia"
Evaristo Carriego è un poeta argentino nato a Paranà. Morì nel 1912 all'età di 29 anni.

Poeta bohemien, nelle sue liriche cantò le passioni e le tragedie degli umili del barrio di Palermo a Buenos Aires.

Borges conobbe personalmente Carriego perchè amico di suo padre.
Borges stesso, in seguito pubblicherà un libro sul poeta porteno.
Borges, entrando nella vita di Carriego e di Palermo, entra nella "materia" stessa di cui è fatta Buenos Aires, la percorre, la descrive, guarda da dietro le spalle i giocatori di truco, spia dalle finestre dei bordelli la "vita quotidiana" dell'umanità che li frequenta, assiste negli spiazzi polverosi alle sfide a coltello, annusa l'aria che sa di primavera e il fumo dell'asado che cuoce all'aperto, commenta e, forse, canta i tanghi e le milonghe.
Borges nel descrivere Carriego, nel fare questo, ci da un quadro preciso della sua Buenos Aires, vista attraverso gli occhi dell’amico. Ad esempio e bellissimo il capitolo dedicato come appendice alla descrizione del gioco del Truco. Da solo vale quasi tutto il libro! Sembra di essere nella periferia, per strada dove giocavano: senti gli odori, vedi i colori, odi le grida dei giocatori "quasi vogliano spaventare la vita con le loro urla"; ti pare di toccare con mani il mazzo scricchiolante delle 40 carte, puoi contare i ceci sul piano di gioco, puoi percepire la calma e l’astuzia finalizzata al raggiro. Pare il mondo di una realtà parallela, fatta diabitudini e ripetizioni, come se ad ogni partita rivivessero le storie di tutti i giocatori passati a quel tavolo o a uno simile.

Eccoti intanto alcune note sulla sua fortuna. Se proprio vogliamo, anche a Carlos Gavito, con il suo aspetto e i suoi modi da croupier…ha strappato il cuore questo Tango ribelle.


martedì

La via del tango senza coreografia o schemi predisposti…

La via del Tango , un cammino di arte e Fuoco e passione a piene mani con tutte le sfumature del tango attraverso un'improvvisazione di Elena Tsili, Mauro Holtzmann e Francesca De Angelis. Una pittrice due ballerini, senza coreografia o schemi predisposti, interpretano l'emozione dell' incontro fra le arti e i corpi, riversandola su una tela di 4 metri per 4. La pittura per una volta riesce a catturare nel colore l' arte più eterea e sfuggente: la danza.

Painting Tango - Un'improvvisazione di Elena Tsili, Mauro Holtzmann e Francesca De Angelis

sabato

Tutta la verità su "FUORI DI TANGO"...

La vera storia straordinaria e inquietante, senza censura, di Fuori Di Tango, un film intervista a Norma Menotti, una testimonianza incredibile che ci accompagna verso gli oscuri corridoi de La Via del Tango, cosi ricco di segreti, sul punto di esplodere con un carico di verità troppo a lungo nascoste. È solo l’inizio di un fenomeno che nel tempo diverrà sempre più vasto e controverso.


E' una iniziativa de La Via del Tango




Angelo Mangiapane intervista Norma Menotti