mercoledì

Ogni tuo desiderio è un ordine...su La Via del Tango


Se tu avessi la lampada di Aladino, la prenderesti e, strofinandola, verrebbe fuori il Genio.

Lui ti parlerebbe e tu sapresti che non esiste alcun limite al numero di desideri che Tu puoi esprimere.

Ora tienila a mente questa storia perché è arrivato il tuo momento, il Gran Tango Galà di Sabato 3 dicembre 2011 è la tua Lampada di Aladino, Lei sa quale è il tuo pensiero.

Tu chiedi: “Voglio provare una esperienza piacevole, voglio provare una SERATA INDIMENTICABILE“, non c’è cosa più semplice, credici, e il Gran Tango Galà di Sabato 3 dicembre 2011bsi organizza per darti tutte le cose che tu stai desiderando.

Non ti sembra possibile…Fallo!

OGNI TUO DESIDERIO E’ UN ORDINE…

Una serata INDIMENTICABILE

Brescia, Italy Sabato 3 Dicembre 2011

Gran Tango Galà -
Stage, Milonga, Sfilata & Esibizione con
El Tunante  - Luis Alvaro Beltran Maza

Tu non sai come, ma succederà, non c’è alcun dubbio.

Comincia a sentirti felice già da ora, prova a immaginare quando Sabato 3 Dicembre con il Maestro El Tunante, Luis Alvaro Beltran Maza hai modo di vivere una Esibizione strepitosa, una Sfilata attraente e irresistibile, presentata da una persona di eccezionale carisma e di preziosa eleganza Mariacristina Massa Bunt, con Modelle e Modelli veri "tangueros nostrani" (che saremo Noi allievi prodigio della SCUOLA EL TUNANTE ;))))))

Io ho ancora il ricordo dell’anno scorso, ho nella mia mente ancora l'esperienza insolita e curiosa, che ha travolto la mia fantasia animata, trascinando il mio cuore azzardato in una tempesta di emozioni....

Come perdere una sensazione cosi Speciale???

Il tuo desiderio sarà esaudito, quando sarai soddisfatto, perché El Tunante, Luis Alvaro Beltran Maza è una persona sensibile che riesce con ogni probabilità a scatenare la forza necessaria perché si manifesti ciò che desideri.

Davvero!!!

Tramuta la tua fantasia in realtà, perciò vieni a mettere a fuoco quello che già vuoi, vieni a fare un giro all’Hotel Ristorante Sullivan, Via Statale, 135 - Ponte San Marco di Calcinato, Brescia, entra e prova la sensazione che tu vuoi, ti assicuro che rimane fresca nella tua mente a lungo.

Puoi pensare ma, però non mi và, ma non sei sulla strada giusta...ma se lo fai in vista del tuo proprio divertimento, in vista delle tue speciali emozioni, sarà una gioia, ti farà sentire vivo, e sono sicuro che dopo vorresti ripeterlo all’infinito.

Non rimandare, non ripensarci sopra, non avere dubbi, quando si presenta la giusta occasione e tu intuisci che è la cosa giusta da fare…Falla!!!

Devi fare solo questo…Divertirti. Dipende solo da Te.

Quello che succede al Gran Tango Galà di Sabato 3 dicembre 2011 è divertimento puro, non esistono regole, prova ad immaginare e poi vieni.

Ogni volta che ti aspetti una serata INDIMENTICABILE con il Maestro El Tunante, Luis Alvaro Beltran Maza, lei puntuale arriva.

Guarda che emozioni!!!!!

FAI UN OCHO ;) AL VIDEO…



…E QUESTO NON LO PUOI PERDERE!!!!




Ristorante Hotel Sullivan


Programma: Gran Tango Galà, Cena, Sfilata, Milonga, Stage & Esibizione

ore 17:00 alle 18:00 Tecnica Stage HarisyMalika

ore 18:00 alle 19:00 Tango Stage HarisyMalika 2 ore di lezione 20 euro

ore 20:00 Cockail di benvenuto "arrichito"

ore 20:30 Cena
cocktail + cena €.25,00

ore 22:00 Milonga - partecipazione €.5,00
musicalizza El Tunante (cortina salsera)

ore 23:30 Sfilata Moda Milonguera

ore 23:45 Esibizione maestri HarisyMalika

Con la gentile collaborazione di:

Presentratrice Ufficiale Mariacristina Massa Bunt

Moda Milonguera di Angela & Giulia
cell.: +39 335 83.01.750 - giuliyangi@libero.it

Fotografia di Federica Vairani
www.federicavairani.com - cell.: +39 339.28.22.719

Assitente Fotografia - Angelo Mangiapane
www.laviadeltango.org - cell.: +39 347.3126363

Onda Verde Coiffeurs di Sergio Galeri
http://www.allungamentocapelli.it/ - sergiogaleri@aliceposta.it
tel.: +39 030.37.55.271 - cell.: +39 345.62.89.985

Truccatrice - Croce Francesca
cell.: +39 339 85 18 072 - francesca.croce@gmail.com

Modelle e Modelli "tangueros nostrani"

Ristorante Hotel Sullivan
Via Statale, 135
Ponte San Marco di Calcinato (BS)
Tel. 030 963087 - Fax 030 9964328
http://www.ristorantehotelsullivan.it/
info@ristorantehotelsullivan.it

informazioni +39 335.60.41.734
www.tunante.it - info@tunante.it

Patecipazione serata €.5,00
Cena €.25,00

Menù vedi www.tunante.it/news.php

Il parere di Angelo Mangiapane ; voto 100 ;))))


Luis Alvaro Beltran Maza & Angelo Mangiapane

martedì

Lucille e i suoi mille travestimenti - 4° Capitolo su La Via del Tango


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Lucille e i suoi mille travestimenti


4° Capitolo


Siamo arrivati a St. Pierre…il locale vicino allo chalet di montagna del dott. Javè è molto accogliente.

Indosso un fresco abito senza maniche, rosso a pois neri, che mette in risalto la mia pelle abbronzata e le morbide curve del mio corpo, esaltando la mia prorompente femminilità, il dott. Javè porta  pantaloni bianchi e camicia di lino in tinta, è bello come il sole…qualcuno si gira a guardarci mentre attraversiamo la strada per raggiungere il locale.

Entriamo ridendo rumorosamente e la nostra allegria contagia la ragazza che ci accompagna al tavolo; dopo averci fatti accomodare si rivolge a noi con un buffo tono da fumetto dietro i grossi e spessi occhiali da vista. La osserviamo incuriositi mentre si allontana, sembra davvero uscita da un cartone animato...sta prendendo l’ordinazione ad un tavolo poco distante, è alta e magra come Olivia, estremamente affabile nel suo modo di trattare con i clienti…un mix surreale fuori dallo spazio e dal tempo. Si ripresenta al nostro tavolo e, dopo aver brevemente scherzato con lei, nasce spontaneo il desiderio di sapere il suo nome. Javè glielo chiede e lei con nonchalance mentre si volta per andarsene risponde: “Michi Mouse mi chiamo, al vostro servizio…”.

Ci scambiamo uno sguardo complice e scoppiamo in una fragorosa risata.

Una breve occhiata al telefonino è sufficiente a farmi ripiombare nella palude fangosa della mia dolorosa esperienza con François, il mio fidanzato da 4 anni, e con Nadine, mia socia e collega antropologa nonché mia migliore amica, un’ombra scura mi attraversa il volto velandolo di una tristezza antica.

“Sono qua per te!” esclama il dott. Javè
“Raccontami il turbamento che ti assale…
tanto forte da farti cambiare umore in maniera così repentina”.

Alzo appena lo sguardo e volgendolo alle cime assolate, replico pacatamente: “E’ una storia che mi fa ancora molto male e non credo di avere molta voglia di parlarne” dico con tono leggermente cinico mentre gli occhi mi si velano di lacrime che non riesce a trattenere...anche se in realtà ho una voglia infinita di vuotare il sacco.

Cerco di riprendermi in qualche modo e le parole escono per conto loro: “Non capisco che mi succede…non riesco proprio a trattenermi! Maledizione!”

Tra le lacrime, che ormai scendono senza ritegno, cedo ogni resistenza e inizio a raccontare la mia storia:

“Conosco Nadine da quando andavo all’asilo, con lei ho condiviso tutto, siamo state amiche inseparabili, compagne di scuola fino all’Università ed ora socie e colleghe di lavoro…ci siamo sempre raccontate tutto…gli screzi con i nostri genitori, i primi amori dell’adolescenza, le avventure e le storie più serie. Insomma, lei è il mio alter ego ed io per lei…o così almeno pensavo fino a ieri. Ho incontrato François, ballando il Tango, durante un viaggio di lavoro in cui Nadine non c’era ed è stato subito amore, appena arrivata a casa ho raccontato la mia meravigliosa storia alla mia amica del cuore con il solito slancio che mi contraddistingue, sembrava felice per me.

François è un bravissimo tanguero!

Certo è che il  rapporto fra me e Nadine negli ultimi 4 anni, proprio per il fatto che io frequento François in maniera assidua si è un po‘ trasformato, ma non posso ancora credere a ciò che ho visto con i miei occhi!”

Ora le lacrime lasciano il posto alla rabbia che sale,
mista alla voglia di non credere a ciò che ho visto con i miei occhi.

Il dott Javé mi ascolta serio, in assorto silenzio.

“François è un bel ragazzo, molto cordiale e giocoso, specialmente con le donne, forse un po’ troppo espansivo nelle sue manifestazioni, ma lo amo talmente tanto da non essermi accorta che sotto i miei occhi stava intessendo una trama con la mia migliore amica. Sono stati entrambi molto abili a nascondere ogni minimo dettaglio che potesse in qualche modo insospettirmi…ma ieri avevo una strana sensazione di disagio, talmente forte che ho dovuto fare ritorno al cantiere poco dopo essermene andata, avevo bisogno di un abbraccio di François…
...è stato in quel preciso momento che ho preso visione, prima ancora che coscienza, della relazione ormai in atto fra di loro…i loro corpi aggrovigliati, le mani di François che accarezzavano i seni nudi di Nadine e le loro labbra che si fondevano in un lungo bacio appassionato.

Una scena eccitante e sconvolgente al tempo stesso
che non riesco a togliermi dalla mente e dal cuore…


…sono fuggita via istintivamente!

Questa è l’unica cosa che sono riuscita a fare, loro non si sono nemmeno accorti di me…almeno credo”

Dopo un lungo sospiro riprendo…

“François mi ha cercata ieri un paio di volte, ma non ha avuto risposta, oggi mi ha mandato uno sms dicendomi che mi vuole vedere e di non fare la bambina! Non sono pronta ad affrontarlo, NON ORA, sono completamente disarmata e spiazzata sia con lui che con lei…la via di fuga è ciò che il mio istinto mi ha suggerito come soluzione immediata ed io ho intenzione di assecondare il mio sentire”

Lo sguardo penetrante di Javé mi distoglie per un secondo dai miei pensieri, giusto il tempo per ascoltare ed accogliere le sue parole come fossero un balsamo per la mia ferita aperta e sanguinante:

“Lucille,
è arrivato il momento di guardare in faccia
la tua paura più grande:
IL TRADIMENTO!


Entra nel cuore del tuo labirinto interiore e affronta il tuo Minotauro con la certezza che un filo luminoso ti guiderà fuori dai meandri oscuri... ascolta con attenzione il IV segreto…”


IV SEGRETO su La Via del Tango

Il Ponte Sopra il Tempo


“Il tentativo di reprimere l’incarnazione del demonio, l’odio malvagio, malizioso, spregevole, spregiudicato, persecutore, ottiene il solo effetto di farne risaltare gli aspetti iniziatici dei riti di possessione, risvegliando spesso capricciose e minacciose divinità, con la cui potenza è possibile entrare in contatto.

Ti assicuro Lucille che se ti concentri su cosa provoca in te questa sensazione distruttiva, ti ci immergi anima e corpo, ti fondi in questa potente energia. Non badare se molti ti dicono frena sull’odio, questa è la falsità più assurda che ho ascoltato nella mia vita; sai, è come se schiacciassi la coda al gatto, molto probabilmente lui ti salta addosso e ti graffia.

Ti invito a interagire con le tue emozioni distruttive. È il lato oscuro, che nasconde il peccato, invade ormai in maniera trasversale la vita...a giocare contro il nero perdi sempre, è un gioco pericoloso.
Le streghe hanno smesso di esistere, quando noi abbiamo smesso di bruciarle.

Mentre la tua storia scorre come un fiume impetuoso, accompagnando i protagonisti dirompenti e dominanti della tua vita, tu Lucille sfrutta il ponte che esiste sopra il tempo, come quando da bambina giocavi a mosca cieca e urlavi: “Tana !!”. Vai a stanare le tue emozioni oscure.

Ora ti conduco sulla soglia del lato oscuro e ti invito a guardarlo dritto in faccia: le tue paure, i tuoi demoni, la rabbia, l’offesa, l’indignazione, l’irritazione, la frustrazione, guarda tutto questo senza abbassare lo sguardo e questo ti permetterà di non farti soffocare. Per comprendere cosa arde nel fuoco delle nostre passioni ti porto a fare un viaggio nell’abisso misterioso, con il "Nautilus", il sottomarino del Capitano Nemo reggiti forte…



Un viaggio nell'ignoto, nelle misteriose profondità dell’Anima e dell’affascinante potere dell’Essere Umano.

Lucille devi sapere che il lato oscuro nasce da un’esperienza di contrasto, dalla moltitudine di desideri insoddisfatti che colpiscono i nostri sensi; immaginalo rappresentato come la parte sommersa di un iceberg: la punta dell’iceberg, invece, quella che affiora, rappresenta i desideri soddisfatti, gli interessi accolti e gratificati. I sensi insoddisfatti sono come i tasti sensibili del pianoforte, ed ora io andrò a solleticarli, così da far nascere la melodia: il capolavoro.

Bene Lucille, così come il tuo corpo ha a disposizione cinque sensi (la vista l’udito,l’olfatto, il tatto, il gusto), allo stesso modo tu come donna hai una certa considerazione di te stessa: hai stima di te, e ti senti a tuo agio quando hai soddisfatto quattro bisogni fondamentali, ma ce ne sono altri due che rendono il quadro perfetto, e questi due bisogni sono posizionati ad un livello più alto.

Vediamo quali sono questi bisogni:

• Bisogno che gratifica la nostra Sicurezza
• Bisogno che gratifica la nostra necessità di variare
• Bisogno che gratifica il nostro valore
• Bisogno di unione – amore

• Bisogno di crescere, evolversi, migliorarsi e svilupparsi come persona
• Bisogno di contribuire, di condividere con gli altri

È il modo in cui soddisfi questi sei bisogni del tuo corpo e della tua dimensione emotiva, che condizionano ciò che fai e la salute della tua capacità emozionale.

• Sicurezza

Chiedi protezione e tranquillità, come quando sei accolta nell’abbraccio e condotta senza esitazioni, in un discorso amoroso che dura il tempo di un Tango. Ti affidi a lui, e lui crea lo spazio affinché vi dimori l’armonia e gli ornamenti giocosi.

• Varietà

Descrive una molteplicità di sfumature, i diversi modi in cui un’immagine ti si presenta e ti rappresenta, che si tratti di uno stato emozionale o di una provocazione sensoriale non fa differenza. Ci si tuffa senza pregiudizi dentro alla calda e piccante terra del tango per assaporarne ogni lembo.

• Valore

Riguarda il tuo bisogno di essere rispettata, stimata, apprezzata ed accolta. È l'esigenza di realizzare la tua individualità con le peculiarità che ti sono proprie, per portare a compimento le tue aspettative. Per legittimare la tua posizione nel gruppo al quale appartieni.

• Unione e Amore

E’ la necessità di sentirti parte del gruppo al quale appartieni, dove ti senti libera di esprimerti, e puoi cooperare con gli altri. È quell’amore che offri al cavaliere che ti invita a ballare, al quale ti abbandoni in un abbraccio, traducendo al femminile ogni frase , ogni invenzione o proposta, nello spazio a te dedicato che ti permette di esprimerti pienamente. E poi c’è l’abbraccio perfetto, quello che tutte sognano e che ti capita raramente. Lui ti abbraccia e ti senti al tuo posto, il tuo profilo contro la sua guancia, come due pezzi di un puzzle che vanno al loro posto senza sforzi e senza vani tentativi.

Crescita ed Evoluzione

Questo percorso ti porterà una serie di gratificazioni personali. Ti aiuterà nell’accrescere la forza di quei valori che reputi importanti, nei quali credi, donandoti una migliore qualità della vita: coraggio nell’affrontare le sfide, creatività nel cercare le soluzioni agli inevitabili ostacoli.

• Condivisione e Superamento

Questo lo ottieni quando riesci a spingerti oltre te stessa sentendoti parte di una realtà più vasta, quando ti avvicini al divino, alla parte spirituale di te, ed in quello stato hai il potere di cambiare le cose. Quando raggiungi la capacità di dare sostegno e amore, offri disinteressatamente e gratuitamente, le conoscenze acquisite a beneficio di tutti, condividi i tuoi valori in piena gioia, e godi della vita, della libertà e del trionfo, solo allora hai soddisfatto questo bisogno atavico che, forse, non sapevi di avere finché non gli hai dato respiro.

Come ti dicevo Lucille, il modo in cui soddisfi questi tuoi bisogni determina il salire o scendere della tua scala emotiva; in poche parole puoi passare dall’inferno al paradiso in pochi istanti, e lo manifesti inevitabilmente con i tuoi comportamenti.

Sicuramente hai già avuto modo di osservare da vicino, nella tua esperienza personale, il grande impatto che questa capacità di “sentire” ha nell’ambito del tuo quotidiano.

Ricordi quando da bambina hai chiesto una monetina alla tua mamma, all’inizio eri felice, tutto ciò che volevi era la monetina; quando la tua mamma te l’ha rifiutata, ti sei rabbuiata e hai cercato di spiegarle le tue motivazioni ma senza successo. A quel punto ti sei dovuta rassegnare e ti sei consolata dicendoti che non era poi così forte il desiderio per quella monetina. Quindi te ne sei andata un po’ sconsolata, senza più interesse.

Al contrario quella volta che la volevi a tutti i costi perché ti sarebbe servita per comprare quel cioccolatino che ti piaceva tanto, e la tua mamma te l’ha rifiutata tu ti sei messa in competizione con lei. Ti sei arrabbiata, ti sei inventata perfino una bugia nel tentativo di convincerla, ma la tua mamma era più decisa di te e con l’ultimo rifiuto hai gettato la spugna e ti sei rifugiata in un’apatia rabbiosa rispondendole che tanto non la volevi più.

È accaduto qualcosa di simile anche quando al parco giocavi e un cane minaccioso ti si è avvicinato, all’inizio non ti rendevi conto del pericolo, e hai continuato a giocare. Ad un certo punto hai iniziato ad annoiarti, e ti sentivi un po’ in apprensione accorgendoti che il cane si stava avvicinando sempre più. Poi ti sei fatta prendere dalla paura, e quella paura ti ha fatto arrabbiare, tanto da cercare di colpire quel cane per fargli capire che eri la più forte. Lui, però, non si è fatto ingannare e ha continuato la sua marcia verso di te. A questo punto il panico ha preso la meglio e ti sei messa a piangere. Fortunatamente è arrivato il tuo papà, perché tu ti eri già rassegnata a ricevere un bel morso.

Ecco, vedi? Questi episodi evidenziano come sia facile salire e scendere i gradini della tua scala emotiva… dall’entusiasmo alla rassegnazione, dall’aspettativa gioiosa al panico totale.

Osserva Lucille la lista delle emozioni che hai messo in scena: Entusiasmo, Allegria, Soddisfazione, Noia, Antagonismo, Collera, Paura, Afflizione, Apatia. Riesci a guardarle con consapevolezza ora?

Voglio che tu sappia che questa scala tu la puoi risalire in dieci minuti, in dieci anni, o non risalirla affatto.

Talvolta ho visto persone che hanno patito troppe perdite, troppo dolore, e si sono bloccate ai livelli inferiori della scala, purtroppo il loro comportamento abituale rispecchia quel particolare livello della scala, agendo su quel livello nella maggior parte delle situazioni che la vita ha presentato loro.

E’ esattamente questo quello che stai facendo ora con François.

Non ti nascondo che la morte del corpo è causata da una profonda apatia dell’Anima, queste sono le emozioni che devi assolutamente conoscere per poter arrivare a te.

Lucille, osserva dall’alto del ponte e studia l’evidenza; al giorno d’oggi questa capacità umana viene del tutto trascurata, è un vero peccato visto che è l’unico modo per riuscire davvero a vedere qualcosa, l’osservazione di ciò che è ovvio.

Cosa significa? Semplicemente guarda quello che esiste, quello che c’è, e non affidarti ad una deduzione sommaria su ciò che potrebbe esserci.

Ti riassumo quanto ci siamo detti Lucille, il ponte sopra il tempo definisce le convenzioni che governano la composizione delle tue emozioni, delle tue passioni, delle tue paure.

È un incontro bizzarro
tra fare il pieno di testosterone e sviluppare una grande capacità di ascolto.
Un’alchimia che evoca un’esperienza
in grado di travolgere e sconvolgere la tua stessa vita.

Che ti piaccia o no, questa è la tempra di cui tu sei fatta:

I due estremi.
Le cose luminose da una parte
e quelle estremamente in ombra dall’altra.


Se tu guardi negli occhi di una persona apatica, troverai un mondo assai sbiadito, rarefatto, vago, indistinto, irreale.

Quando guardi negli occhi di un uomo arrabbiato, vedi un mondo minaccioso, dove tutte le cose hanno un aspetto brutale.

Anche chi, tutto sommato, vive in una condizione di normalità emozionale tende a non focalizzare al meglio la realtà, ma una persona che si posiziona in un livello di serenità, sulla sua scala emotiva, può riuscire a vedere le cose esattamente così come sono, nel loro reale grado di luminosità.

Così, Lucille, non potrai che aumentare la stima che hai di te stessa: soltanto osservando senza giudizio la realtà che ti si pone davanti.”

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Un abbraccio a presto
da Angelo Mangiapane e Carla G. Colotti

Licenza Creative Commons
Based on a work at www.laviadeltango.org.

Lucille e i suoi mille travestimenti - 3° Capitolo su La Via del Tango


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Lucille e i suoi mille travestimenti


3° Capitolo


Mi avvio a piedi, insieme al dott. Javè, verso l’officina, poco distante dal bar, dove c’è la mia auto in riparazione…”bling” il suono di ricezione messaggi del mio cellulare mi fa sussultare...guardo subito….è François, l'uomo che ho appena lasciato:

“Voglio vederti in giornata per chiarire,
non fare la bambina!
Lo sai quanto ti amo ed ho bisogno di te...”

Leggo il messaggio tutto d’un fiato ed il mio umore cambia repentinamente, sono piuttosto turbata.

Il dott. Javè cammina al mio fianco e leggendo i miei pensieri mi dice: “Se vuoi, dopo che siamo andati a prendere la tua auto possiamo trascorrere ancora un po’ di tempo insieme, oggi ho la giornata libera”.

Trasalgo, uscendo dallo stato di estraniamento in cui sono immersa, lo guardo e sorridendo accettando la sua proposta: “E dove potremmo andare… così per chiacchierare un po’?”

Il messaggio di François
rimane per il momento senza risposta.

Jacques, il meccanico, mi vede arrivare da lontano e mi saluta con una mano venendomi incontro, mentre si asciuga la fronte sudata con un fazzoletto. Jacques è un mio amico d’infanzia, è sempre stato affascinato da me e dal mio modo di fare, anche se non lo ha mai rivelato nemmeno a se stesso, confessando questo sentimento col dire che sono per lui come una sorella, in realtà è sempre stato troppo timido per azzardare un serio corteggiamento.

Sorridendo mi dice: “La tua auto è in perfetta forma adesso, abbiamo sistemato la spia dell’olio che continuava ad accendersi senza motivo, ha bisogno, però, di essere provata per qualche chilometro per vedere se è tutto ok. Ti avrei accompagnato volentieri, ma vedo che sei in buona compagnia” dice schiacciando l’occhio in segno di complicità al dott. Javè che gli sorride tranquillo...“quindi ti lascio nelle mani del tuo accompagnatore…”

Allunga la mano verso il dott. Javè: “Posso presentarmi? Mi chiamo Jacques e conosco Lucille da quando eravamo bambini, è una donna speciale la tratti con cura, mi raccomando…”, dice, ammiccando nuovamente al dott. Javè che, a sua volta, ricambia la stretta di mano.

Saliti a bordo della mia twingo rossa il dott. Javè riprende la conversazione sospesa poco prima: “Ti propongo di andare a St. Pierre de Chartreuse, circa un’oretta di strada da qua…c’è un posticino incantevole dove possiamo pranzare, mentre mi racconti di François e di Nadine!”

Trasalgo nuovamente:

“Come fa quest’uomo a sapere già tutto di me?”

Javé non mi lascia il tempo di terminare il pensiero e prosegue sorridendo: “Durante il viaggio ti rivelerò il 3° segreto”

In men che non si dica la mia twingo rossa sfreccia in direzione St. Pierre…

“François mi dovrà aspettare questa volta!”
penso soddisfatta fra me e me…

Il telefonino squilla ripetutamente durante il breve viaggio nel cuore estivo della Val d’Isère, ma non rispondo, sono completamente immersa in questo viaggio affascinante e seducente con il misterioso dott. Javé...

III SEGRETO su La Via del Tango

Cavalca il tuo cavallo bianco

Il cavallo bianco dell’Apocalisse è glorioso e trionfante...

”...e vidi subito apparire un cavallo bianco
e Colui che vi stava sopra partì vincitore…”

“Lo sai, Lucille, che il cavallo bianco è simbolo di un nuovo inizio, di una nuova vincente esperienza di vita; simbolo della speranza di vita, che appartiene ai grandi capi.

Lucille, sei pronta a ricevere il terzo segreto?

Bene, permetti a te stessa di vivere questo stato d’animo vitale. Scegli ora chi o cosa vuoi sperimentare. Se scegli di sperimentare “lo star bene”, la magia lavorerà per te.

Rilassati e disponiti sulla soglia dell’attesa, in fiduciosa aspettativa, nel luogo che conosci bene.

Se ancora non sei pronta a manifestare i tuoi desideri, tu sai che NON basta semplicemente volerlo l’aspettativa è uno strumento moto efficace. Deve, però, essere abbinata ad uno stato di gioia, altrimenti potresti rimanere delusa.

Osserva bene la tua reazione in questo caso; l’attesa esercita su di te una specie di pressione e ti fa reagire con paura, come se fosse di per sé una minaccia. La vivi con profondo disagio ed è molto comune, sono molte le persone che hanno bisogno di continua cura e attenzione e fanno molta fatica a “lasciar andare”.

Allo stesso tempo quando desideri tanto intensamente e con tutta te stessa qualcosa, senza domandarti i motivi per cui la vuoi così ardentemente, senza comprendere in profondità il tuo volere, il tuo bisogno, che non si concretizza, ti senti frustrata, disillusa, triste.

Molto bene Lucille prima di avventurarti in questa dimensione per la sua conquista,
ti voglio rivelare i passi necessari per conseguire la Vittoria.

Rilassati, c’è del lavoro da fare!


Il primo passo è semplice: stendi il tuo piano di conquista.

E’ indispensabile per permetterti una visione d’insieme che ti serva da ancoraggio e ti sia d’aiuto ogni volta che ti sentirai un po’ disorientata. Avendo la visione completa di tutte le carte a tua disposizione sarai nelle condizioni ideali per pianificare e preordinare tutte le azioni necessarie al raggiungimento di ogni tuo obiettivo.

Nessuno persona, neppure la persona più astuta e intelligente del mondo, può esimersi dallo strutturare il suo piano di conquista.

Correresti il rischio di commettere errori, mosse azzardate o scelte poco accorte, non inquadrate nella strategia globale e poco focalizzate rispetto al tuo stile di vita.

Se hai una certa difficoltà ad organizzarti, se vuoi migliorare la tua facoltà di concentrazione per eseguire ogni cosa secondo il proprio ordine d’importanza, ricordati che vi è una sola via utile da battere, ovvero:

dedica tutto il tempo che ritieni necessario (senza barare)
alla stesura di un programma analitico, meditato e ordinato.


Se sei attanagliata dal timore di non avere abbastanza tempo, devi liberartene. Non è poi così difficile!

Vedi puoi iniziare con lo scegliere qualcos’altro che ti piace, ma tieni presente che se vai al fast-food e ti ingolli la prima schifezza che vedi, soltanto perché stai morendo di fame, non prendertela poi se quel cibo fa schifo! E’ la tua scelta dettata dalla fretta che è sbagliata, con un minimo di discernimento puoi scegliere il cibo che fa per te e soddisfare la fame e il gusto allo stesso tempo.

Quando fai pace con te stessa, smettendo ti attaccarti a criteri impossibili da seguire, e ti dici “voglio amarmi”, e...Dio mio ci sono cosi tante cose in te da amare!...allora è il momento di farti la lista e attivare le voci che ti piacciono di più. Accadrà che il tuo relazionarti con le persone si trasformerà, sceglierai tu stessa il tono del rapporto che andrai a instaurare, e questo succederà dentro di te in modo naturale.

Ci saranno persone che entreranno nel tuo spazio, in un negozio, una drogheria, una piazza, mentre tu sei in linea e attivata, offrirai il tuo frammento di gioia, ed è questo il tuo potere, il tuo personale stato d’animo. Allo stesso modo ci sono persone molto distanti da questa condizione e con un altrettanto potente stato d’animo negativo offrono palesemente questo agli altri, ma con te non avranno alcun potere, non riusciranno ad entrare, perché tu avrai il dominio del tuo spazio sacro immerso nel benessere e qualsiasi elemento incompatibile con il tuo stato non vi potrà accedere.

Voglio che tu capisca che il lavoro di pulizia del tuo stato d’animo non è mai completo, mai finito, perché i troppi ricordi, le ferite, i dolori gravano pesantemente sul cuore delle donne. La lista di cose che ti fanno stare bene, però, sarà la tua arma vincente.

Centrati bene, dunque; trova l’assetto in cui ti senti più a tuo agio, scegli di stare bene ed esagera pure in questo! Scegli di avere una vita magnifica, poni te stessa nel luogo che desideri e con le persone che scegli di avere accanto. L’Universo provvederà a venirti incontro e ti aiuterà a colmare i tuoi bisogni. Rendi al minimo il gap tra ciò che vuoi e ciò che ti aspetti, questo è il mio consiglio.

Focalizzati sull’intenzione creativa, questo è un altro consiglio importante. Non c’è competizione fra te e il tuo prossimo, tutti vogliono essere felici e a nessuno è impedito, ognuno per sé può trovare la sua strada per arrivare a ciò che desidera per se stesso.

Una delle più grandi soddisfazioni che si possono avere nella vita è quella di portare a buon fine i propri progetti, consci di aver dato il meglio di noi senza risparmiarci.

E’ questa la Magìa.


E il Tango Argentino in questa magìa è un prezioso alleato. Come ben sai, il tango produce in te una vibrazione magica, quando balli ti illumini, sai che nel ballo il tuo benessere si compie. Con questa aspettativa ti proponi a lui e non ne resti delusa, ogni volta la tua vibrazione ha la meglio.

Lucille, se sei sicura che la cosa funzionerà comincerai a star bene ancor prima di appurare il suo funzionamento. Devi solo crederci fortemente, senza dubbi inutili.

Lascia andare i tuoi timori e le esperienze brucianti del passato, separa l’“adesso” e ciò che sembra accadere (in termini di azione). Voglio che tu intraprenda un viaggio emotivo, sia che la persona che rappresenta il tuo passato ti voglia seguire oppure no. Indipendentemente da tutto, i problemi e gli ostacoli, può andare in qualsiasi modo tu voglia farla andare.

Sei tu che scegli e decidi.

Lucille goditi il tuo tango, e solo allora le circostanze miglioreranno.

Tu mi dirai che è difficile, io ti rispondo che lo so, ma puoi farcela.

Non sarebbe bello creare un luogo come la Milonga, dove puoi lasciare andare via la preoccupazione e guardare te stessa con meraviglia e sorpresa?

Non sarebbe bello smettere di pretendere perfezione l’uno con l’altro, in modo da amarci per ciò che siamo e diventare qualcosa di meraviglioso per entrambi?

Non sarebbe bello se adesso potessi sentire l’euforia dell’abbraccio mescolato alla buona musica, non sarebbe bello se tu potessi riprenderti quel momento?

Puoi andare in qualsiasi direzione tu voglia, puoi anche torturarti se vuoi, e crogiolarti nella negatività, ma non ce n’è motivo, Lucille.

Nessun motivo per privarti del benessere e della gioia.

Vero Lucille?”


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Lucille e i suoi mille travestimenti - 2° Capitolo su La Via del Tango


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Lucille e i suoi mille travestimenti

2° Capitolo

Sorseggio il caffè immersa nei miei pensieri, cerco di guadagnare un po’ di tempo. Incrocio le braccia e attendo in silenzio. Guardo attraverso la vetrata del bar, proprio nell’istante in cui comincia a piovere, e non un leggero piovasco come aveva annunciato la signorina delle previsioni meteorologiche, è un diluvio scrosciante.

Che tempo per essere la fine di luglio! In perfetta sintonia con il mio stato d'animo...
La mia storia d’amore appena terminata…

La mamma in ospedale…

L’auto in officina…

Della mia storia con François non ho nessuna voglia di parlarne ora e nemmeno di pensarci…d’accordo, l’auto è una seccatura di poco conto; ho parlato prima con il meccanico, si profila una brutta giornata e, come se non bastasse, ho dimenticato l’ombrello.

…il suono del cellulare all’improvviso interrompe i miei pensieri, rispondo al primo squillo è mia sorella: “Ciao, è terminata la visita all’ospedale della mamma, sono di ritorno a casa “.

“Come sta la mamma, Giselle?“ le chiedo.

“Per favore non agitarti tesoro, la mamma è in buone mani. Ci vediamo alle nove“

“Grazie… a dopo” e riaggancio.

“Posso portarle qualcosa dopo il caffè?” mi chiede il garçon.

“Magari! Non dico mai di no a una fetta di torta alle noci… non dimentichi la panna montata“.

“Come fai a restare li seduta tranquilla? Ti rendi conto che le nostre vite stanno per cambiare completamente?“, il suo morbido accento francese suona come una brezza calda.

Quest’uomo,

questo Dott Javé ha della stoffa,

si volta verso di me forse aspettandosi una qualche reazione. Sono come ipnotizzata, mi chiedo dove intende arrivare. Credo che si stia riferendo ad una sorta di viaggio interiore, forse qualcosa che è capace di cambiarci in profondità…

“Posso sedermi accanto a te, Lucille?”

“Prego, è un vero piacere“, mi sento rispondere.

Aspetto che il cameriere mi porti la fetta di torta, il mio compagno a sorpresa ordina una spremuta d’arancia fresca, due paste ai mirtilli e un cappuccino.

Mi rivolge un’affermazione sobria: “Voglio che tu sappia che esiste un secondo segreto“.

Lo accetto con gratitudine, mi sento di rassicurarlo, anche se non sembra ce ne sia bisogno a giudicare dal suo sorriso, così consumiamo la colazione in un silenzio complice. Non so se sia merito degli zuccheri, ma mi sento come se fossi avvolta in tante bolle di cellophane, mi sento stranamente tranquilla, come se tutto questo stesse succedendo a qualcun'altra.


Il Dott Javé procede lento e determinato, come un esploratore che apre una pista attraverso la foresta amazzonica.

“Ascolta, dopo che avrai conosciuto il contenuto del secondo segreto, comprenderai quanto la Via del Tango sia meravigliosa“ mi sussurra il Dott. Javé e già gli credo.





II SEGRETO su La Via del Tango

Invoca la grande Dea Afrodite

“Io sono Venere.

E’ con me che per la prima volta il tuo cuore ha battuto guardando altri occhi…e sono io che l’ho fatto battere più forte quando altri occhi hanno incontrato i tuoi.

Ogni volta che il tuo cuore si risveglia sono con te, e sono sempre io, in attesa, quando il tuo cuore si richiude per non soffrire.

Sono colei che ti insegna ad amare ogni cosa che fai, ogni gesto che fai…ad amare la vita, ed è insieme a me che puoi gioire quando il tuo cuore è aperto!”

Come già Platone nel Simposio, dopo aver consumato un banchetto presso la sua dimora, in una placida sera ateniese, elogiava attorniato dai suoi amici l’esperienza dell’eros definendolo impulso al divino, oggi anche Tu puoi attingere a questa immensa risorsa.

La Dea Afrodite, antica divinità che rappresenta la Bellezza, seduce e incanta generando in chi la guarda una sorta di “scossa estatica“, capace di sollevarti talmente in alto da poter raggiungere sublimi vette. Questo suo potere, così narrato di sovente nei testi antichi, ci fa intuire la grandezza del suo mistero e, contemporaneamente, allontana, in ogni tempo e in ogni luogo, lo spettro del limite fisico.

E’ gioia pura, luce di promesse.

Evocare questa tensione, questo fuoco che origina e alimenta il desiderio nella tua mente, equivale a ottenere l’accesso ad un “ancestrale centro del mondo“.

Attraversando quel luogo Sacro con questa consapevolezza
t’incammini verso La Via del Tango.


Varcherai la soglia,
lo strappo spazio-temporale,
che ti proietterà in un intreccio dinamico e magico.

Comprendere il reale significato di “Passionale” (come l’etimologia della parola stessa suggerisce), anche solo su di un piano puramente mentale, per una donna che vive questi nostri tempi moderni non è così scontato come si potrebbe pensare.

Preservare dentro di sé un potere femminile incontaminato, legato ad un modo libero e sacro di percepire e vivere la natura, l’eros, la vita stessa, immerse in una realtà in cui la passione è vissuta dalla maggior parte degli esseri umani semplicemente su un piano materiale, diventa complicato.

Banalizzare e fraintendere il concetto di pathos femminile, con la semplice libertà di avere per esempio uno o cento amanti, il poter viaggiare ovunque lo si desideri senza pregiudizi e divieti, lo scegliere in autonomia, al di là del giudizio vincolante di un padre, il proprio fidanzato, compagno, marito, è piuttosto riduttivo.

Essere determinate dal sentimento, dalla passione, comporta innanzitutto la capacità di avvertire dentro di sé la presenza della reale essenza femminile, inebriante e foriera di tenerezza, di languore erotico, di dolcezza e amore.

Un amore che nulla ha a che vedere con il possesso, ma piuttosto con il naturale trasporto di un sentimento istintivo e generoso nei confronti di tutte le manifestazioni naturali, percepite come recipienti puri di bellezza e armonia.

Tutte queste caratteristiche
possono essere ricondotte a un unico archetipo femminile,
alla grande Dea AFRODITE.

Tale dolce intimo eros, la cui presenza si manifesta attraverso una sensazione di diffuso e lieve calore all’interno del proprio ventre, deve essere custodito e protetto, difeso e vegliato, affinché rimanga costantemente acceso per poter garantire i suoi meravigliosi e prodigiosi effetti.

La vera sfida per te, donna, sta nel realizzare i tuoi sogni non solo per ciò che essi sono, ma trovare il modo di coinvolgere gli altri, sia dal punto di vista pratico che emotivo, mettendo i tuoi sogni a disposizione di tutti.

Il “fuoco nella pancia“ può diffondersi da te a chi ti sta accanto con la forza di un incendio, e trasformare l’improbabile in possibile, l’incerto in convinzione.

SE QUALCUNO TI DICE CHE QUALCOSA E’ IMPOSSIBILE…

…TU FALLA COMUNQUE.


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