martedì

Lucille e i suoi mille travestimenti - 5° Capitolo su La Via del Tango


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Lucille e i suoi mille travestimenti


5° Capitolo



Mi sento un po’ stordita, sarà colpa del bicchiere di vino rosso che ho sorseggiato ascoltando il IV segreto…

Usciamo dal ristorante, il caldo tepore di del sole di fine luglio in montagna ci avvolge; lo chalet è poco distante, il dott. Javè mi invita a salire: “Vorrei rinfrescarmi un attimo con una bella doccia e poi cambiarmi d’abito, l’aria si fa subito frizzante appena il sole cala”

Un pensiero mi attraversa la mente…”caspita io non ho nemmeno un golfino con me…ma che intenzioni ha…di tenermi fuori fino a sera?”

Ritorno al presente...il sole è caldo ed io sto da DIO…”chissenefrega di quando torniamo a casa…l’importante è non pensare a quel "porco" di Francois e a quella "troia" di Nadine”…se li avessi sotto gli occhi ora li farei a pezzi!

“Dio Mio quanto sei arabbiata, Lucille, vediamo se riesco a farti sorridere un po’...” Mi basta guardarlo e tutto si acquieta dentro di me…”ma chi è costui?...”

Chiacchierando allegramente risaliamo il vialetto d’accesso, fino ad arrivare ad un bellissimo porticato ricoperto di rose rosse rampicanti; chiudo gli occhi inspirando e lasciandomi inebriare dal delicato profumo dei fiori.

Il portoncino di ingresso è di legno massiccio, come tutto lo chalet; entrando, un piccolo e basso muretto separa l’ingresso dal soggiorno in cui spicca un grande camino con la legna pronta da ardere. Il dott. Javè mi invita ad accomodarmi sul divano bianco di fronte al focolare e mi offre una tazza di the.

Appesa al muro, accanto al camino, una bellissima chitarra elettrica rosso scuro richiama la mia attenzione.

Come al solito, anticipando i miei pensieri lui mi spiega che da due anni sta prendendo lezioni di chitarra elettrica, e spesso da solo, proprio lì nello chalet, si esercita facendo le prove. Poco dopo si allontana dirigendosi verso il bagno, due stanze più in là, per la desiderata doccia rinfrescante.

Rimasta sola sprofondo nei morbidi cuscini bianchi in un piacevole relax…osservo la chitarra appesa al muro e mi lascio stuzzicare dalla fantasia immaginando il bellissimo dott. Javè mentre prova con la sua chitarra completamente svestito…

Entro in un mondo fantastico, e come quando ero bimba inizio a giocare sovrapponendo volti, immagini e nomi…ora però sono una donna ed il gioco è diverso….

…associo e sovrappongo il mio nome…Lucille..all’immagine della chitarra rosso scuro e continuo a lasciarmi solleticare da ciò che la mia fantasia scatena…

“Lucille è una donna Lucille…
ma è anche la chitarra elettrica,
è lo strumento, di pura fantasia,
nelle mani del dott. Javé…”



Ora lui è davanti a me
ed io posso guardarlo e parlargli
con gli occhi di Lucille (chitarra parlante) :)),
senza ritegno alcuno…

“…ti vedo spogliarti e so che fra poco verrai a prendermi, aspetto questo nostro appuntamento sempre come fosse la prima volta anche se son passati ormai due anni…adoro questo momento così intimo e vorrei non finisse mai.

Ti guardo toglierti le scarpe e la camicia…allenti la cintura…la fibbia tintinna mentre slacci il bottone e abbassi la zip…infili la mano nei boxer e ti risistemi un attimo prima di togliere i jeans.

…Eccoti ora nei tuoi boxer…sei bello come il sole…come faccio a non desiderarti?

Mi sorridi e mi prendi fra le braccia…non oppongo alcuna resistenza…metti la tracolla e mi appoggi delicatamente a te…quanto aspetto e desidero ogni volta questo momento…

Mmmmhhh… sento le tue forme ed ho un sussulto…anch'io mi emoziono ed inizio a vibrare, ma non dico nulla…

…Silenziosamente attendo che le tue mani scivolino su di me…

…Eccole, le sento…una mi accarezza delicatamente la gola mentre l'altra è già sul mio ventre caldo…ti lascio fare…giochi un po' con me…solletichi le mie corde già pronte a vibrare…

…Chiudi gli occhi anche tu e la musica inizia…ora siamo solo tu ed io e la vibrazione che si espande…che ti entra dentro e tu in me…ora il tempo e lo spazio non esistono più…”

Uscito dal bagno, ora lui è realmente di fronte a me, in carne ed ossa, avvolto in un morbido accappatoio di spugna blu, mi guarda…è veramente bello come il sole! Il suo sorriso mi inonda l’anima ed il corpo di una sensazione spaventosamente potente che nemmeno io conosco fino in fondo…nell’estasi di quell’attimo la mia mente formula un pensiero:

“MIO SIGNORE E PADRONE…
PUOI FARE DI ME CIO’ CHE VUOI!!!”


Subito mi riscuoto, sconvolta dal mio stesso pensiero…

“MA CHE MI STA ACCADENDO?”

La voce seria del dott. Javè mi riporta alla realtà…

”azzz….stavo solo sognando…”

“Esiste anche un V SEGRETO che ancora non conosci, te ne parlerò mentre ci prepariamo per questa sera!”

Sospiro mordendomi un labbro per trattenere il mio desiderio…”è stato soltanto un bellissimo sogno…wowww, ma che sogno!!!”

All’improvviso ricordo che domani è il 25 luglio 2011,
il mio 33mo compleanno.


V SEGRETO su La Via del Tango

Porgi l'altra guancia e sciogli le tue catene


“Lucille ora ti rivelerò il V Segreto, è il più tosto preparati ….

Credo di poter affermare che, fin dal primo istante in cui ti ho incontrata, ho sentito prepotente il desiderio di informarti che non è il tuo uomo a farti stare così male, anche se ora non riesci a comprendere ed è difficile comunicarti questo, ma non è lui la fonte del tuo grandissimo disagio e nemmeno la tua migliore amica: si è innescato qualcosa che ha a che fare con il modo in cui ti relazioni con le tue emozioni. Non c’entrano loro in tutto questo, non gettare su di loro la responsabilità di ciò che ti sta accadendo, loro sono solo uno specchio, guarda dentro quello specchio la tua immagine riflessa e ascolta, semplicemente ascolta, le emozioni che ti attraversano, senti come si muovono queste emozioni molto forti.

Quando una emozione è distruttiva, ti invade come un fiume in piena che scorre e travolge ciò che incontra verso valle, questo è ciò che accade. Ascoltami bene Lucille, ora tu puoi osservarne i vortici impetuosi , ora tu puoi guardare il fondo del fiume, e renderti conto dei danni che esercita sul letto che lo accoglie, mentre ne riconosci la potenza distruttiva, è in questo preciso istante che rivolgendo gli occhi al cielo vedi fiocchi di neve, candida, soffice, morbida, cadere verso di te e lambire i tuoi capelli accarezzandoli dolcemente e delicatamente, conquistandoti piano piano.

Stringimi le mani Lucille
perché ora ti rivelerò come ottenere questa magia,
abbiamo ancora molto lavoro da fare insieme
e tu sei un essere davvero speciale.



Innanzitutto voglio tu ti chieda perché vuoi rinunciare ad essere un “Essere Lucente“?

Devi sapere che il V segreto PORGI L’ALTRA GUANCIA E SCIOGLI LE TUE CATENE, al di là della comune interpretazione che la chiesa ci ha inculcato, è un potentissimo sistema che dà energia, voglio che ne prendi coscienza e ne fai tesoro. E’ un processo di guarigione, voglio che tu l’abbia ben chiaro nella mente e nel cuore, ma questa guarigione va riconosciuta, trattata con cura, onorata, amata e trasformata, solo così il processo si chiude, altrimenti si passa da una storia all’altra continuando a ripetere lo stesso schema.

La maggior parte delle persone non crede affatto di avere in se la forza di poter ottenere risultati positivi, dinanzi ad un evento negativo, si sente a disagio e tanto più ciò che accade è negativo, tanto maggiore sarà la percezione di aggressione di attacco alla propria autostima; non pensa più oggettivamente alla situazione, e la minaccia le porta tensione, e la tensione la fa stare male male male, proprio così come ti senti tu ora Lucille pensando alla scena di François e Nadine.

Vedi Lucille di fronte ad un allarme che ti minaccia ti senti vulnerabile , ti senti aggredita in qualche parte di te, hai molto da difendere, entri in tensione e la tensione la vivi come sofferenza, un bel guaio.

Ora immagina una tigre che ti aggredisce, e mettiti nei panni del “Creatore”, se il buon Dio avesse costruito un “fesso” che si fa mangiare dalla prima tigre che passa di li…. fine della creazione! Bisogna quindi che il Creatore abbia inventato un sistema che impedisca al fesso di farsi mangiare dalla tigre, un sistema che gli dia un tale disagio, un dolore, una tensione a stare fermo, da costringerlo a darsi a gambe levate, oppure a protestare violentemente tanto da costringere la tigre rinunciare al suo pasto. Questo è ciò che entra in gioco quando ti senti in pericolo. Adesso tigri con denti a sciabola non ne esistono più, ma per te non è cambiato niente, fuggi di fronte alla sofferenza oppure aggredisci, continuando a rifornire di energia questa dinamica. In altri termini la alimenti per il prossimo futuro, gli dai forza.

Quindi ti chiedo Lucille, prima di tutto voltati e guarda, quello che ti allarma, non menarti il cervello per tre giorni pensando, appena lo vedo lo prendo per il collo, gli faccio ingoiare la lingua, gli spunto nelle narici, gli pianto un distintivo a cinque impronte sulla faccia. Tantomeno che fai? ti tieni tutto dentro, il tuo profondo malessere e ti autodistruggi?

Lucille se l’emozione distruttiva supera i livelli di guardia, PORGI L’ALTRA GUANCIA, così scioglierai le tue catene. Lottare contro è inutile, rinuncia alla lotta, liberati dalla pressione. Puoi anche continuare a lottare se lo vuoi, anche all’infinito, in realtà in questo modo non fai altro che nutrire l’ emozione distruttiva con la tua preziosa energia per attaccartela ancora di più. Una volta che hai riconosciuto all’emozione distruttiva il suo diritto di esistere, sei in pieno diritto di uscire e svincolarti dalla sua influenza.

Importante Lucille, non perdere il controllo della situazione, puoi esprimere pienamente la tua rabbia e la tua furia, ma senza prendere parte al suo gioco, accettala come un male inevitabile e dopo puoi uscirne, non emettere energia a suo favore, dopo che l’hai guardata bene in faccia te ne sei liberata e puoi scegliere di cambiare qualcosa. Prima di capire cosa significhi scegliere, bisogna imparare a rinunciare, e per rinunciare bisogna prima accettare.

Ti ricordo Lucille che accettare non significa lasciare entrare dentro di se, permettere un accesso, bensì riconoscere ad altre realtà di esistere, e lasciarsele alle spalle, salutandole, dimenando la mano in gesto di saluto.

Ora sei tormentata, lo detesti lui ti ha tradito, provi un senso di nausea e di disgusto, doppio tradimento, anche la tua migliore amica ti ha tradito; so che non ti garba il fatto che esista una simile schifezza, ti irriti, se dovessero capitarti sotto gli occhi manifesteresti il tuo disgusto, questo è quanto succede a livello materiale. A livello energetico, invece tu ti getti con avidità su questa situazione. Se il sentirti tradita fosse un cibo, una patatina ad esempio, te ne riempiresti la bocca masticando rumorosamente, cantilenando il tuo disgusto, ti riempiresti le tasche, ti soffocheresti di patatine e di nuovo lamenteresti la tua esasperazione. Sei fissata li con il pensiero, i sentimenti, completamente presa intrappolata nella rete, odio e amore, non c’è differenza, sei incatenata li su quel cibo che tanto odi. Non ti passa nemmeno per l’anticamera del cervello che basterebbe eliminare la patatina, giacchè non la vuoi?

Se non vuoi qualcosa Lucille,

PORGI L’ALTRA GUANCIA,

così scioglierai le tue catene!

Ora ti spiego il senso di questa affermazione prima che travisi quanto ti sto dicendo! Dopo che hai ricevuto uno schiaffo, sia esso fisico o morale e guardato bene in faccia chi ti ha tirato quello schiaffo...

lo perdoni

recitando  mentalmente questo mantra
...mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo...
finchè senti la rabbia sciogliersi

...e poi ti volti nella direzione opposta (porgere l’altra guancia) e punti il tuo sguardo altrove: improvvisamente l’intero tuo panorama cambierà!

Non è indifferenza questa, ma scelta consapevole.

L’indifferenza ed il far finta che una cosa non sia mai accaduta ti riporta all’interno della stessa energia; ignorare il tradimento non farà in modo che questo non sia mai accaduto!

Ricordalo è importante!

Il tradimento c’è stato, ma tu scegli di non rimanerne prigioniera. Lo so che non ci credi!

Pensa se la mattina accendi la radio su una stazione che odi, che fai? Per prima cosa cambi frequenza, non è che ti metti i tappi alle orecchie, gli occhiali scuri o ti chiudi in un’altra stanza per non sentire; per mantenere un siffatto campo di difesa, occorre consumare un sacco di energia, e finisci per trovarti in continua tensione, Lucille paradossalmente è proprio quella energia che stai consumando per difenderti, che và ad alimentare ciò che tu tanto detesti.

Bene Lucille, per rafforzare questo concetto, immagina un pezzo di “marcantonio” che si lanci contro di te con una mazza in mano, con l’intento di colpirti, tu non opponi resistenza, non attacchi, ti fai semplicemente di lato, così l’energumeno con tutta la mazza in mano vola a terra.

Questo è il principio che è alla base dell’ AIKIDO, il segreto sta nel fatto che l’energia dell’attaccante si disperde nel vuoto perché il difensore non offre appigli. Buffo, se riesci a trasformare una situazione in modo analogo, nelle persone che ti stanno attorno susciterai più simpatia, curiosità e attenzione.

Fallo Lucille , in fondo cosa hai da perdere?

Prova a reagire in ”modo inadeguato“ alla situazione, magari potrà sembrarti una cosa assurda, però questo gioco non offre alcuna chance ad un’emozione distruttiva. Dove pensi sia andata a finire tutta l’energia dell’emozione distruttiva affossata? è passata tutta a te Lucille! E’ per questo che ho affermato all’inizio che il V segreto PORGI L’ALTRA GUANCIA E SCIOGLI LE TUE CATENE è un sistema che dà energia.

...Ora viene l’incredibile….

“E’ come per incanto che, rivolgendo gli occhi al cielo, vedi fiocchi di neve, candida, soffice,morbida, cadere verso di te e lambire i tuoi capelli accarezzandoli dolcemente e delicatamente conquistandoti piano piano”

“Il tuo scenario ora è completamente cambiato.”

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Un abbraccio a presto
da Angelo Mangiapane e Carla G. Colotti

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