Annibal Troilo ripeteva ad Astor Piazzolla: "No Gato: la gente vuole ballare, non paga il biglietto per ascoltare". Il suo tango è tango ballabile.
Il cantante grazie a Troilo acquista un posto centrale e determinante nell'orchestra; Troilo concepisce il cantante come uno strumento dentro l'orchestra.
Troilo infatti partiva da esigenze poetiche, sentiva che il tango aveva bisogno di storie evocative, storie che solo il canto poteva creare. Il tango di Troilo è l'equilibrio, relazione tra testo poetico e l'interpretazione musicale.
L'orchestra di Trolio suona in maniera emozionale, prepara un'atmosfera suggestiva che introduce il cantante il quale non canta semplicemente ma sembra interpretare coinvolgenti brandelli di vita. L'orchestra sostiene il canto e il canto a sua volta esprime la poesia dei testi.
Bandoneonista, musicista, direttore e compositore Aníbal Troilo è una personalità che rappresenta l'espressione stessa del tango. Fu un personaggio mitico di Buenos Aires, col tocco delle sue dita artigiane, aprendo e chiudendo il mantice del bandoneón come fosse uno scrigno di memorie, fece uscire tutta la dolorosa dolcezza dei ricordi, la nostalgia di amori, di desideri, di notte, di poesia, di vizi e di quartieri.
Attingi alle interpretazioni di Troilo in questi video qui sotto, per comprendere le caratteristiche e il suo stile.
Juan Carlos y Johana Copes bailan Quejas de bandoneón
Sur (Anibal Troilo) - Roberto Goyeneche
ANIBAL TROILO "NOCTURNO a mi BARRIO"
Anibal Troilo - Malena (Tango)
"Palomita blanca" Alberto Marino y Floreal Ruìz
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