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Non sto più nella pelle dall’emozione, il cuore mi batte fortissimo mentre lui scende al piano di sotto. Giro e rigiro fra gli elegantissimi abiti appesi, uno attira il mio sguardo…è rosso come la passione…come il desiderio che si è impadronito di me…come l’azione che ti spinge a fare cose che non avresti mai pensato di poter fare.
E’ scollato sulla schiena, con un laccetto sensuale a chiudere il collo, corpetto stretto e fasciante, morbido sui fianchi e cascante ad altezza irregolare fino al ginocchio con ampi spacchi laterali che consentono agili movimenti delle gambe.
Scelto!!! indosserò questo, penso sorridendo, già pregustando la romantica serata a lume di candela nello chalet. Per le scarpe non ho dubbi, le prime che ho visto sono quelle giuste per me.
Metto le mani fra i capelli che ho raccolto con un mollettone, vorrei raccoglierli con un bel fermaglio…ricordo di aver visto nel bagno color smeraldo tutto il necessario per il trucco e per acconciare i capelli, mi dirigo senza esitare nella stanza da bagno.
Mi siedo davanti allo specchio guardando la mia immagine riflessa, sono bella, sono molto bella con l’abbronzatura estiva…lo specchio mi sembra magico!
Scelgo un trucco semplice che dia luce al viso senza appesantire, le labbra contornate da una riga color marrone ed un rossetto color rosso scuro che ben si abbina con l’abito scelto.
Raccolgo i capelli lasciando libere un paio di ciocche davanti al viso, un bel fermaglio con zirconi ferma i capelli dietro la nuca, qualche mollettina con brillantino finisce l’opera degli ultimi ciuffi ribelli che non vogliono rimanere al loro posto.
Indosso l’abito, naturalmente corredato da un intimo adeguato: una guepière di colore nero, riposta nella sua confezione ancora integra accanto all’abito…una terza misura…giusto la mia taglia, ma ormai non mi sorprendo più di nulla! Calzo le scarpe senza calze, le gambe sono abbronzate come tutto il corpo, osservo il mio tatuaggio alla caviglia e me ne compiaccio…
Mi guardo allo specchio e mi sento seducente come la terra africana…
chiudo gli occhi e sento il sangue pulsarmi nelle vene,
sento la vita scorrermi dentro,
che sensazione meravigliosa!!!
Scendo al piano di sotto dove il dott. Javè mi attende impeccabilmente vestito anche lui di tutto punto…camicia bianca, pantaloni e giacca nera, scarpe in tinta ed in testa un cappello che gli oscura in parte il viso rendendolo ancora più seducente…mi guarda e sorride.
Il suo sorriso caldo mi inonda l’anima!
“Sei pronta Lucille per una serata di Tango a St. Etienne?”
“St. Etienne????“
Lo guardo stranita, adoro quella città, ho tantissimi ricordi dei tempi universitari…che emozione ritornarci dopo tanti anni!
Lascio trapelare dal mio sguardo l’eccitazione di una bimba alla quale hanno fatto un grandissimo regalo che non si aspettava…tutto ciò che riesco a sussurrare è “Grazie!” insieme ad un sonoro bacio sulla guancia che coglie Javè di sorpresa…e stavolta è lui che arrossisce
(non è vero, ma mi piace immaginare che sia così) :)))
Rieccoci a bordo della mia twingo rossa che sfreccia veloce verso St.Etienne…è tempo di ascoltare il 7° segreto…l’ultimo su La Via del Tango…
VII SEGRETO su La Via del Tango
Un
Lucille una delle prime cose che ti devo dire, che certamente ti lascerà spiazzata, è che esiste un luogo nella milonga, come nella vita, dove il tempo ha smarrito la sua natura….
Il 7 segreto ha poco a che fare con l’abilità di vivere meglio o ballare meglio, ha molto più a che fare con quello che io chiamo “potere personale“ anche se la parola potere può spaventarti perchè di solito è collegato con la parola responsabilità.
Sò che pronunciando la parola potere, questa ti mette un po’ a disagio, non ti soffermi con piacere a pronunciarla, tuttavia dal mio punto di vista ti rivelo il suo significato:
Il Potere Personale è l’abilità di creare un legame tra il luogo dove nascono le “intenzioni” e le “azioni” che plasmano la tua vita.
D’ora i poi il tuo Motto sarà
“Lo Voglio Fare, Lo Faccio“
E’ la capacità di muoverti nello spazio in cui ti trovi, nella milonga ad esempio mentre balli il tango, in maniera tale che sia chiarissima per te la direzione in cui vuoi andare, e sia percepibile a qualche livello più o meno sottile anche per le persone intorno a te.
Questo è ciò che succede mentre balli un “Tango con Dio”, è questo ciò che io chiamo Potere Personale.
Mentre balli un Tango con Dio, invochi, contatti e ti ricolleghi alla fonte femminile, quella che io chiamo “Grazia“.
Lucille,
anima luminosa,
Hai bisogno di invocare questa energia tipicamente femminile, puoi comunicarla attraverso i pori della pelle, attraverso uno sguardo, attraverso un modo di essere, attraverso la tua propria presenza; quando la Grazia è forte, quando è chiara, riesci a emanarla al tuo esterno e a comunicare chi sei. Questo non ha niente a che fare con le tecniche che hai imparato, con passi che puoi strutturare con metodo, con schemi già pronti, è qualcosa che avviene e nasce al tuo interno, e che ha a che fare con “chi sei” prima ancora che con quello che fai , o il risultato che vuoi dimostrare.
Lucille quando manifesti la Grazia…la Grazia traspare.
A questo livello di chiarezza e di intensità, la Grazia non è una cosa su cui puoi fingere, ma viene attivata attraverso un impatto magico con integrità, ed è percepita ad un livello talmente profondo, talmente intenso dalle persone che hai intorno che non puoi ingannarle con una tecnica imparata…questo non ha niente a che fare con le tecniche acquisite…ha a che fare con te, tienilo bene in mente e nel cuore…ha a che fare con te.
Quando aderisci completamente a “chi sei“ si aprono delle porte che non si sarebbero aperte per nessun altra.
Ricorda Lucille
se segui la tua felicità
si apriranno porte dove prima c'erano soltanto muri!
Si aprono le porte e la luce entra nella mente e nel cuore…l’anima è travagliata e la luce confonde la vista. Non si hanno più le convinzioni passate perché questo potente bagliore distorce le linee e le ombre, illude di dimensioni inesistenti i percorsi da compiere. La luce ingoia tutto quanto la circonda e solamente un velo bianco si dipinge davanti al tuo sguardo.
Lucille, è il riconoscere e sentire ciò che sei in verità, bisogna che ti svegli sul serio e smetti di credere nelle favole.
Scoprirai che in verità non stai cercando solo di vivere bene,
ma stai cercando te stessa,
Dio,
la Verità,
chiamiamolo come vuoi.
Del 7° Segreto ti dico che, non era tanto il Segreto, il vero ingrediente “segreto”, ma tutto il lavoro fatto in precedenza, che potrebbe essere la conseguenza di un lavoro cosciente su di te nel tempo.
Il cammino procede a piccoli passi, e non è con due tecniche che puoi miracolosamente trasformare la tua vita, quindi finchè sei disposta a rimetterti in discussione e a volte ripartire da zero, puoi sicuramente ricevere la Grazia.
Puoi ballare un Tango con Dio allo stesso modo in cui il tuo uomo ti porge una “Mela Verde”.
La tua mano si alza davanti a te e raggiunge la mela portandola alle labbra. Una voce nella tua mente ammonisce questo gesto, ma adesso è solamente un suono lontano. Le promesse di grandezza sono molto più presenti, più appassionanti, più concrete di un semplice richiamo. Le labbra si schiudono sopra la pelle liscia del frutto e i denti affondano in quella carne soda e compatta.
Lo schioccare della mela in frantumi
è un suono chiaro e fresco
come le migliaia di goccioline esplose ovunque
nel momento della frattura.
Lussuria si anima in quel gesto…lascivia e passione in un addentare la vita. Un frammento cade dentro la bocca: i sensi si esaltano. La lingua passa da un lato all’altro quel pomo fresco e succoso, sodo e friabile, dissetante e dolce. Un intreccio di dolcezza e freschezza.
Come può essere proibita tale bontà? La lingua bagnata dal dolce sapore del pomo verde accarezza il palato sfiorandolo appena, come un’amante inquieta e turbata si struscia contro i denti riempendo di Grazia quel sapore mai provato prima.
Un solo morso però,
un solo cedere alla tentazione
e quel frammento di mela
diventa incandescente più del sole stesso.
Questo è un Tango con Dio!
La Grazia è
Poesia,
Suono,
Vibrazione,
Sogno,
Spirito,
è un codice segreto visibile solo in certe condizioni di luce,
è un’Essenza profonda.
Potrà questa bellezza rovesciare il mondo?
Oggi sai, Lucille, vedo immagini di donne che sono uno specchio cosi preciso per alcuni comportamenti…se tu cerchi di vedere dentro quello specchio magari vuoi modificarti perché non ti piaci…
Spesso gli specchi servono a nascondere oltre che a rivelare.
Oggi le immagini delle donne cosi come sono mostrate, deturpano e minano la coscienza di tutti.
Ci tolgono le radici e le fondamenta, questi volti ricondotti a maschere dalla chirurgia estetica, corpi gonfiati a dismisura come fenomeni da baraccone, che rimandano una immagine di donna contraffatta e irreale.
Il volto reale delle donne è stato occultato, al loro posto la manipolazione ossessiva di bocche, cosce, seni, la rimozione esasperata di ciò che apparentemente disturba.
Dove sono finite le qualità del femminile?
Non si vede più la natura peculiare dell’essere femminile, l’identità originale genuina. Il femminile è ridotto ad oggetto sessuale che costringe la donna a deformazioni mostruose, e come se la donna, guardandosi allo specchio, non riuscisse più ad accettare sé stessa così come è. Già, perchè essere autentiche richiede di saper riconoscere i desideri e i bisogni profondi, di conseguenza come è possibile essere autentiche se questo non avviene?
Tu stessa Lucille hai introiettato il modello maschile cosi a lungo da non sapere più riconoscere cosa ti rende felice.
Voglio dire che le donne oggi si guardano l’un l’altra con occhi maschili.
Cosa ti dice Lucille tutto questo ruolo umiliante? Perché è accaduto? Anche tu vuoi sentirti emancipata e per questo scendere a compromessi sempre e comunque in ogni situazione?
Oggi vedo che la Grazia è criminalizzata, perché oggi, per avere successo in questo mondo, ci vogliono degli attributi maschili.
Vedo donne ambiziose e determinate, spesso si tratta di bambine che da piccole erano bravissime, gioia delle maestre.
Perché Lucille non puoi più apparire con la tua vera faccia?
Devi avere vergogna di mostrarti come sei?
Perché vuoi rinunciare alla tua unicità?
Lucille, tu puoi permetterti di apparire senza difese con la tua dignitosa nudità, come quando poggi i tuoi piedi scalzi su un tappeto erboso umido, bagnato dalla pioggia, questo è il presupposto necessario per la tua relazione con la tua parte divina: “Vulnerabilità” assoluta, questo è il messaggio.
Ciò spiega perché è così difficile accettarla, quindi, Lucille, ti stai chiedendo come restare vulnerabile in un mondo dove si è vincenti solo se ferocemente “Invulnerabili”?
Che scelta difficile!!!
La vulnerabilità è però il maggior fascino della donna…poetica…Grazia potenzialmente espressa.
La Grazia è luogo di incontro di energie ineffabili che esplodono in modo impuro composito, insomma il contrario del tipico.
Con la Grazia puoi rivelare tutto il vissuto che ha plasmato la tua esistenza, le abitudini contratte, le amicizie, le ambizioni che hai inseguito, gli amori che hai incontrato e che hai sognato, i figli che hai generato.
Non è poco il danno che si produce se la tua vulnerabilità è scarsamente visibile. Oggi tu hai raggiunto fama, parimenti di un uomo, che modello di femminile proponi tu, se sembri solo gareggiare?
Non vedo nessuna donna che propone un’alternativa alla dittatura maschile…vedo donne di successo feroci come iene che si accaniscono nel confronto con altre donne, prevaricandole come un predatore.
Vedo altresì anche altre donne che fungono da soprammobile, da decorazione, da cornice, da giocattolo…è molto difficile che non ne rimangano scottate, in qualche parte del loro corpo o nell’anima si produce certamente una ferita profonda.
Quindi, dove reperire le esigenze della “Pietas”?
Dove reperire le richieste di risposte dove poggia la coesione sociale?
Ricorda Lucille, è in gioco la sopravvivenza della tua identità, e al tempo stesso non lasciare che il mondo sia invaso da tutto ciò, comincia tu ballare il tuo” Tango con Dio“.
Di che cosa hai paura?
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Un abbraccio a presto
da Angelo Mangiapane e Carla G. Colotti
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