sabato

Milonga avvelenata...su La Via del Tango



Abbracciata ad un altro mi lascio andare sulle note del tango.

Apro gli occhi e ti vedo.

È come una pugnalata alle spalle che arriva improvvisa.

I nostri sguardi si incrociano un istante, non riesco a fissarti a lungo perché fiotti di odio e di passione mi annebbiano la mente. Il cuore incomincia a battere più forte e una morsa mi prende lo stomaco.

Cerco di riprendermi e fingo indifferenza, richi...udo gli occhi, mi concentro sul ballo e poi li riapro, cercando furtivamente il tuo sguardo. Non cè.

Poi ti vedo lì seduto da solo, con quello tuo sguardo triste e assente che tante volte ho visto in passato.

Volgo le spalle e in cuor mio sento una specie di trionfo.

Spio le mosse della donna seduta nel tavolo accanto, sembra accompagnata da un altro e mi rassicuro.

Ed invece incominciate a far coppia fissa, ad appartarvi al bar in una fitta chiacchierata ed io man mano mi affloscio sempre più.

Non provo neppure più a dissimulare come al solito, sotto una finta sicurezza ed unapparente allegria quanto male sto al solo vederti, ad immaginare un'altra tra le tue braccia, a pensare che neppure per un istante tu abbia avuto un vero sentimento per me, che sono stata solo una delle tante di passaggio nella tua vita e nel tuo letto.

E vorrei essere ancora lì tra le tue braccia a ballare: io lì ci stavo proprio bene.

Una milonga avvelenata,

un tango che mi ha rubato il cuore e non me lo vuole ancora restituire.
 

lunedì

Ma...il libro nero esiste??? su la Via del Tango

Gulp! Ma!

Ho pensato che probabilmente un pò tutti noi nel tango, come nella vita, abbiamo un nostro personale “libro nero“, dove per un motivo o per un altro, ogni tanto scriviamo nomi.



Qualcuno ad esempio può scrivere il nome di un ballerino/a con cui non si trova bene; altri possono metterci i nomi dei ballerini che hanno declinato più o meno gentilmente un invito.

Altri ancora possono iscrivere qualcuno nel libro nero per atteggiamenti, impressioni, frasi sentite o comportamenti, magari anche rivolti ad altri.


Ma quello che mi chiedevo veramente è
dopo quanto tempo concedi a questa persona una possibilità di cancellarsi?

...e trasformi il tuo libro nero in un libro viola...




sabato

Il Bandoneòn

Il fascino del Tango argentino sta in una perfetta alchimia musicale con il bandoneon, che ha reso possibile in tutto il mondo l'accativante e inconfondibile gioco sensuale dell'immaginario, squarciando il velo dell'entusiasmo.


...Gli argentini lo chiamano anche “gusano” ossia verme (per la sua forma) oppure “fueye” ossia mantice… e a me piace credere che sia perché accende gli animi dei tangueros come il mantice accende il fuoco nel camino.

 




Si dice che...il Tango sia nato nei bordelli!



Non è certo che le donne avessero rapporti sessuali coi clienti essendo questi solo bar (luoghi di piacere e di incontro) e perciò non si può stabilire con enfasi che il tango fosse una musica della mala gente, dei cattivi.

Anzi, semmai proprio questo ballo rituale ed esplicitamente sessuale (o volgare) con versi strafottenti e a doppio senso era... un ballo popolare, della povera gente che cercava di dimenticare la solitudine effettiva divertendosi, nei locali seppur trasgressivi.

Saranno i grandi compositori e i poeti del tango a traformarlo appunto in poesia (ma questa è un'altra storia che viaggia dall'Argentina a Parigi e ritorno…) sinchè non arrivò alle lussuose sale da concerto e a noi, italiani ed europei di ultima generazione, grazie anche a (e chi non lo conosce?) Astor Piazzolla.