venerdì

La vera voce e anima del tango...il bandoneòn

il simbolo del Tango argentino

Un giorno qualsiasi del secolo scorso qualcuno portò in Argentina il primo bandoneòn. Si dice sia stato un marinaio tedesco che forse si entusiasmò vedendo in una vetrina di Amburgo questa specie di fisarmonica di legno, cuoio e madreperla, inventata verso il 1835 da Heinrich Band. Il bandoneòn è lo lo strumento che meglio esprime malinconia, passione e profondità del Tango Argentino. Con l'incontro dei particolari timbri musicali del bandoneòn il Tango venne a perdere la sua apparenza di gioiosità a favore di una sonorità più corposa e accorata che meglio andava a descrivere le emozioni che la canzone voleva esprimere.
Il timbro lamentoso, pigro, "alcolizzato" del bandoneòn, di lì a poco sarebbe diventato la vera voce e anima del tango, e forse non è un caso che, per una musica che canta la nostalgia, anche lo strumento dovesse arrivare da lontano.

Ci furono molti brillanri musicisti come Eduardo Arolas, Anibal Troilo, Pedro Laurenz, Pedro Maffia, Lepoldo Federico, Nestor Marconi, Juan Jose Mosalini e Dino Saluzzi. In ogni caso, l'uomo che introdusse il bandoneòn ai concerti in auditoriun fu Astor Piazzolla. Piazzolla dedicò la maggior parte della sua vita al tango.
Oggi, Piazzolla è considerato uno dei più grandi musicista del nostro tempo.

Ascolta il brano
Adios Nonino di Astor Piazzolla

uno dei brani musicali più esaltanti

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