Oggi mi sento un po’ così, come un lunedì mattina, avrei bisogno di qualche giorno di vacanza e liberare un po’ la testa; ma per ora non si può, per cui mi tocca stringere i denti e andare avanti .
Intanto mi sono dato una pausa per una gustosa golosità, l’asado argentino, la squisita carne argentina alla griglia, perché la carne non è peccato!
Se festeggiare la gastronomia argentina lo fosse, sarei obbligato a commettere tante volte peccato.
Mi sento un “asador”, qui al tavolo con la mia cicha, ho esposto la mia anima al calore intenso, così come la carne sulla brace ardente, un'improvvisazione musicale apre le danze, il tango vero, profondo fa da cornice a tutto questo. Finalmente assaggio, il profumo è un godimento, tutto si mescola, innaffiato a del buon vino rosso e alle varie spezie in polvere, aglio, cipolla, mostarda, sale, pepe in grani, zucchero di canna, miele liquido, olio extravergine di oliva, succo di limone, rosmarino e majorana, che frizzante segreto l’asado argentino; batte il sesso, 1 a zero .
Lei si offre a consumare questo rito, l’abbraccio si fonde nel tango. Dico … basta !
Mi sto sciogliendo, mentre il profumo di lei esalta il sapore profondo della antica pietanza, elaborata dalle sapienti mani dello chef. Ammantata dal suggestivo locale, dalla grazia e dalla delicatezza della luce delle candele accese, piacevolmente poggiate sul tavolo, osservo il goloso piacere, elegantemente tagliato a pezzettini avvicinarsi alle sue labbra.
Mordere…..
La conversazione è piacevole, i suoi movimenti sono graziosi, i suoi occhi brillanti, è irresistibile.
Il “censuratore“ si lascia commuovere, si intorpidisce la sensibilità del pensiero lucido, e qualcosa di istintivo ci lega; il piacere del cibo, il tango, la sorgente di musica vitale, l’incedere della sua respirazione.
Sono pervaso da un fremito quasi elettrico, l’odore delle braci, il profumo di sottobosco….; dò sfogo alla passione, abbraccio lei e balliamo questo tango argentino malvagio, e vivo una esperienza erotica, tanto profonda, quanto intima.
Buona visione
Tratto da “Pensieri Segreti“ di Angelo Mangiapane
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Ci sono cose, come il piacere di un tango intenso o di un cibo da mille sapori e sfumature, che difficilmente sono esprimibili a parole. Se ne può gustare la pienezza e godere solo in silenzio , ma il racconto con queste parole arriva alla carne e all'anima e si percepisce bene quanto profonda possa essere stata una esperienza così!
RispondiEliminaAngelo l'idea è molto carina e il pezzo musicale anche. E' la scelta dei ballerini che a mio modo di vedere lascia a desiderare. Quello che ballano ha poco a che fare con il Tango Argentino. Fa tutto lei. Lui sembra un baccalà e manca la passione, quella vera, mentre abbonda l'esibizione.
RispondiEliminaComunque grazie per l'idea e tanti auguri di Buon Anno!
Anna Alonge