Non è certo che le donne avessero rapporti sessuali coi clienti essendo questi solo bar (luoghi di piacere e di incontro) e perciò non si può stabilire con enfasi che il tango fosse una musica della mala gente, dei cattivi.
Anzi, semmai proprio questo ballo rituale ed esplicitamente sessuale (o volgare) con versi strafottenti e a doppio senso era... un ballo popolare, della povera gente che cercava di dimenticare la solitudine effettiva divertendosi, nei locali seppur trasgressivi.
Saranno i grandi compositori e i poeti del tango a traformarlo appunto in poesia (ma questa è un'altra storia che viaggia dall'Argentina a Parigi e ritorno…) sinchè non arrivò alle lussuose sale da concerto e a noi, italiani ed europei di ultima generazione, grazie anche a (e chi non lo conosce?) Astor Piazzolla.
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